Archivio Aperto per Home Movies. A Bologna un calendario di eventi per l’Archivio nazionale del film di famiglia. Chilometri di pellicole amatoriali, prima dell’era digitale

Video e fotografia hanno rivoluzionato l’arte dal suo interno, introducendovi la possibilità di quella “riproducibilità tecnica” di cui parlava, già ottant’anni fa, Walter Benjamin. Effetto principale di questa rivoluzione sono state l’espansione e la democratizzazione della produzione e della fruizione artistica. Da allora altre rivoluzioni si sono susseguite: la più rilavante fu quella che sancì […]

Video e fotografia hanno rivoluzionato l’arte dal suo interno, introducendovi la possibilità di quella “riproducibilità tecnica” di cui parlava, già ottant’anni fa, Walter Benjamin. Effetto principale di questa rivoluzione sono state l’espansione e la democratizzazione della produzione e della fruizione artistica. Da allora altre rivoluzioni si sono susseguite: la più rilavante fu quella che sancì il passaggio dall’analogico al digitale. Home Movies – Archivio nazionale del film di famiglia si propone di raccogliere e documentare una parte dell’immensa mole di materiali amatoriali su pellicola, accumulatisi nei decenni.
Alla sua VII edizione, Archivio Aperto, manifestazione annuale organizzata da Home Movies a Bologna, propone una fitta rete di eventi, volta a creare itinerari speciali tra i monumentali grovigli di pellicole archiviate. Il programma si snoda attraverso vari centri di produzione culturale presenti in città. La mostra La Coincidenza dello Sguardo, presso lo Spazio &, propone un singolare percorso nella ricerca estetica del fotografo Giuseppe De Mattia intorno alla poetica di Luigi Ghirri: lavorando sui fotogrammi di pellicole di anonimi cineamatori, contemporanei al celebre fotografo emiliano, De Mattia porta alla luce numerosi punti di coincidenza estetica e poetica.
Victims, il lavoro dell’austriaco Nino Strohecker, proiettato al Museo Internazionale della Musica,è invece una rielaborazione di un filmato su pellicolache ritrae la vita tranquilla di una coppia austriaca nei giorni della Anschluss, l’annessione dell’Austria alla Germania nazista; svastiche e camice brune si integrano perfettamente alla serenità quotidiana dei due giovani. Montando e modificando le immagini in digitale, con l’aggiunta delle perturbanti sonorità elettroniche di Dorninger e Bruckmayr, viene restituita tutta l’inquietudine di quei momenti drammatici, in contrasto con i sorrisi di chi non pareva accorgersi di quello che accadeva.

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Enthusiasts Archive

Allo spazio Raum sono stati poi presentati i primi lavori, realizzati tra gli anni ’60 e ’70, di uno dei protagonisti del cinema sperimentale italiano, Massimo Baciagalupo. I filmati girati in super8, quasi tutti inediti, mostrano la forza penetrante delle spinte innovatrici del tempo. La tensione sperimentatrice del giovane Baciagalupo è stata perfettamente riattualizzata dal supporto sonoro di Massimo Carozzi.
Ospiti della manifestazione sono i collaboratori di Enthusiast Archive, progetto che mira a raccogliere la straordinaria produzione cinematografica amatoriale realizzata nella Polonia comunista.
Ancora tante le attività in programma: l’incontro con Jaap Pieters, “l’occhio di Amsterdam”, protagonista del movimento degli squatter, che introdurrà personalmente i suoi filmati in super8; il concerto di Hobocombo su filmati amatoriali di un viaggio in Nigeria del ’63; l’incontro con Diego Marcon del progetto SPOOL; la presentazione progetto in progress Trasporto eccezionale dell’artista Eva Marisaldi.

 – Felice Moramarco

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Felice Moramarco

Felice Moramarco

Felice Moramarco, 1987, vive a Bologna. Laureato in Filosofia con Giovanni Matteucci. Si occupa di arte ed estetica contemporanea. I suoi autori di riferimento sono Adorno, Benjamin, Gehlen, Kant.

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