ArtVerona, ecco come sarà. Presentata l’edizione 2014 della fiera scaligera: fra incroci con la città, nuovo fondo acquisti e omaggi a grandi nomi, da Antonioni a Castellani
Sotto la guida del nuovo direttore artistico Andrea Bruciati, ArtVerona implementa i format di ricerca e apre ulteriormente alla città, attraverso collaborazioni con le principali istituzioni culturali cittadine. Perché possa fare da “catalizzatore e volano di promozione economica e culturale” del territorio, è fondamentale che una fiera d’arte varchi “i confini logistici dei padiglioni fieristici […]
Sotto la guida del nuovo direttore artistico Andrea Bruciati, ArtVerona implementa i format di ricerca e apre ulteriormente alla città, attraverso collaborazioni con le principali istituzioni culturali cittadine. Perché possa fare da “catalizzatore e volano di promozione economica e culturale” del territorio, è fondamentale che una fiera d’arte varchi “i confini logistici dei padiglioni fieristici ma anche quelli temporali” dei giorni della sua durata. In linea con questo orientamento espresso dal direttore artistico, l’edizione 2014 della fiera scaligera – appena presentata ufficialmente – diffonde il contemporaneo sulla città medievale con mostre nei principali musei cittadini e in altri spazi pubblici, ricercando una ricaduta positiva nel tempo sul territorio, attraverso la costituzione, grazie al passaggio della manifestazione nel portafoglio diretto di Veronafiere e la partnership con Fondazione Domus, di un Fondo Acquisizioni del valore di 100mila euro, che andrà ad arricchire con opere di artisti anche noti, ma in particolare emergenti, le collezioni cittadine.
Così in una piazza storicamente non molto sensibile all’arte contemporanea turisti, cittadini e studenti potranno imbattersi in una serie di proposte che coinvolgono artisti internazionali: il “progetto virale”, Noli me tangere. L’arte in movimento e la malattia dei sentimenti di Michelangelo Antonioni presentato oggi, a cura di Eva Comuzzi e Andrea Bruciati, con installazioni video di artisti scelti per affinità con la poetica del grande regista, distribuite tra Biblioteca Civica, Accademia di Belle Arti, Museo di Castelvecchio e Università degli Studi; Archaeology of the future, personale dell’artista palestinese Steve Sabella al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, a cura di Karin Adrian von Roques, in collaborazione con Boxart Galleria d’Arte; Ad Naturam, a cura di Angela Madesani, in collaborazione con la galleria Studio la Città che “metterà in dialogo alcuni artisti contemporanei con i suggestivi spazi del Museo Civico di Storia Naturale”; Luca Rotondo. Bandiera Blu, sempre a cura di Angela Madesani sul giovane fotografo milanese (1989) nello spazio espositivo de la Feltrinelli.
Inoltre, come afferma il vicepresidente di Veronafere Guidalberto di Canossa, sempre nell’intento di “analizzare le potenzialità economiche e di ritorno sul territorio” del comparto cultura, “in una delle prime città italiane” nel settore del turismo culturale, è indetto il convegno Io sono cultura. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi, giovedì 9 ottobre, significativamente in apertura di manifestazione, un “confronto tra istituzioni (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Unioncamere, Confindustria Veneto, Regione del Veneto, Fondazione Symbola e Fondazione Fitzcarraldo) e imprenditori, realizzato in collaborazione con Arte e Imprese de Il Giornale dell’Arte e moderato da Antonio Calabrò”. I temi del convegno saranno ulteriormente approfonditi e discussi in Fiera nel corso degli incontri di ArtVerona Talk, a cura di Adriana Polveroni, che “presenterà alcune riuscite case histories di contaminazione e creatività tra mondo dell’Arte e mondo delle Imprese e che andrà ad indagare i diversi aspetti del Collezionismo”.
Da segnalare ancora: l’esposizione Enrico Castellani: l’opera in bianco, a cura di Andrea Bruciati, primo di una serie di focus sui maestri del Novecento; il nuovo progetto 2000Maniacs|The Big Instant Painting Show, che vedrà dieci pittori presenti in fiera, scelti dai curatori Boisi e Bruciati, più altri cinquanta selezionati tra coloro che hanno risposto all’open call su Espoarte, dialogare in un’installazione in progressione dal carattere “pseudo performativo”; i format innovativi e di ricerca che costituiscono un “unicum” nel panorama delle fiere italiane, che vengono riconfermati e potenziati. Aumentano infatti il numero delle gallerie che presentano progetti curatoriali inediti in Raw Zone, così come quello dei musei coinvolti in Level O (oltre a MART di Trento e Rovereto; Merano Arte, Museo Marino Marini di Firenze e MAGA di Gallarate, da quest’anno anche MAN di Nuoro, Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova e Museion di Bolzano),impegnati con i rispettivi direttori a selezionare e promuovere ciascuno un artista presente in fiera e saranno assegnati un premio in denaro (grazie al supporto di AMIA) e una doppia pagina su Artribune per la più interessante realtà della sezione Indipendents, sempre curata da Seganfreddo. Infine, per tutti i visitatori, grazie alla collaborazione con Join Tag, il sistema QR code garantirà accesso rapido, da tablet e cellulari, a informazioni su opere, artisti e gallerie.
– Roberta Morgante
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