Hong Kong non spaventa la Cina. Non i collezionisti, almeno: volano le aste Sotheby’s, con record per Liu Xiaodong, Fang Lijun e Liu Wei
Se Hong Kong spaventa la Cina, Sotheby’s non si lascia intimorire dalla protesta più grande che sta colpendo la potenza asiatica da quella per la democrazia di piazza Tiananmen di 25 anni fa. Domenica 5 ottobre l’asta serale di Modern and Contemporary Asian Art ha registrato un grande successo, totalizzando 78.9 milioni di dollari – […]
Se Hong Kong spaventa la Cina, Sotheby’s non si lascia intimorire dalla protesta più grande che sta colpendo la potenza asiatica da quella per la democrazia di piazza Tiananmen di 25 anni fa. Domenica 5 ottobre l’asta serale di Modern and Contemporary Asian Art ha registrato un grande successo, totalizzando 78.9 milioni di dollari – ben 8 milioni al di sopra della stima massima – e 9 record tra cui il top lot di Liu Xiaodong (1963), una tela del 1996 intitolata Disobeying the Rules, aggiudicata dopo una lunga battaglia a un collezionista europeo a $8.49 milioni. Tra gli altri importanti record, numerosi tra la generazione cinese degli anni ‘60, come quello di Fang Lijun (1963) con Series 2 No. 4 del 1992, che ha raddoppiato le stime arrivando a $7.63 milioni, e quello di Liu Wei (1965), You Like Pork?, 1995, venduto a $3.03 milioni. Record per il giovanissimo Jia Aili (1979), che da una stima di $520.000 è arrivato a $1.51 milioni con Wasteland Series No.1 2009. Rimasto nella stessa collezione per quasi cinquant’anni – si parla della collezione Ullens – Debut d’Octobre di Zao Wou-Ki ha raddoppiato le stime, venduto ad un collezionista asiatico a $7.63 milioni.
Il giorno seguente l’asta di 20th Century Chinese Art ha totalizzato 16,2 milioni di dollari; protagonista anche in questa vendita Zao Wou-Ki con una tela del 1983, 27.01.83, 1983, venduta ben al di sopra delle stime a $1,3 milioni. Vendita importante l’8 ottobre quella di Fine Chinese Paintings, che ha totalizzato $60 milioni sebbene partisse da una stima iniziale di $25.6 milioni. A trionfare il maestro cinese Zhang Daqian con La Beauté Antique, un’opera cruciale nella sua carriera, esposta nella sua prima mostra in Occidente, e venduta da un collezionista americano per $8.5 milioni, un prezzo superiore 14 volte rispetto a quanto l’aveva pagata nel 2001 da Sotheby’s a Hong Kong. I compratori asiatici, e soprattutto i nuovi collezionisti provenienti da Taiwan e Indonesia hanno confermato il ruolo centrale di Hong Kong, facendo totalizzare alla casa inglese risultati importanti con opere dalla provenienza prestigiosa.
– Martina Gambillara
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