I lettori segnalano. Il murales di un importante artista spagnolo è appena ultimato ma i tifosi della Lazio lo ricoprono con delle ridicole scritte
A riprova e a riconferma dello stato di assoluta emergenza in cui versa la città – emergenza non solo culturale, ovviamente – dobbiamo purtroppo bissare su Roma la seconda puntata della nostra nuova rubrica “I lettori segnalano”. Con la prima uscita siamo andati ai Fori Imperiali all’interno dei quali un lettore ci aveva fotografato e […]
A riprova e a riconferma dello stato di assoluta emergenza in cui versa la città – emergenza non solo culturale, ovviamente – dobbiamo purtroppo bissare su Roma la seconda puntata della nostra nuova rubrica “I lettori segnalano”. Con la prima uscita siamo andati ai Fori Imperiali all’interno dei quali un lettore ci aveva fotografato e segnalato la presenza di baracche abitate. Stavolta, invece, cambiamo completamente paradigma: siamo fuori dal centro (anche se in una zona semicentrale comunque) e parliamo di un danneggiamento non di un patrimonio storico, bensì di una nuovissima opera di street art. Ci troviamo al Pigneto, quartiere che insieme ad altri distretti dell’area sud-orientale della città (Tor Pignattara, Ostiense, Casal Bertone…) ha ospitato negli ultimi anni una gran quantità di opere di street art, anche a firma di grandi nomi a livello internazionale. Tra le realtà che hanno promosso questa rinascita c’è Wunderkammern, galleria con sede a Tor Pignattara che, ad ogni mostra, offre all’artista ospitato la possibilità di intervenire in uno spazio pubblico, in un muro cieco. Questa volta la scelta era caduta sull’artista spagnolo Sam3, nel più ampio quadro di una rassegna – Limitless – che punta a portare a Roma durante questa stagione il meglio della street art internazionale.
Beh, chissà cosa penseranno gli altri artisti che stanno preparando prestigiosi progetti per la capitale quando vedranno l’esito che ha avuto l’opera di Sam3: l’area scelta, in maniera decisamente centrata, non era stata questa volta un muro o una parete, ma lo spazio liminale di una delle rampe della Tangenziale Est. Inclinazione perfetta per raccontare la condizione di ‘bilico’ che è sempre protagonista delle opere di Sam3. Tuttavia non tutto è andato per il verso giusto, ci racconta la nostra lettrice Paola: “premetto che abito di fronte all’opera dunque parlo da cittadina interessata. Cioè ero davvero contenta di non vedere più scarabocchi e manifestini incollati al muro e di avere un’opera d’arte. Mi sono informata su cosa stava succedendo, ho cercato su internet il sito della galleria tra l’altro ho letto anche degli articoli su di loro cercandomeli su Artribune. Insomma, sta di fatto che praticamente dopo due giorni dalla fine dei lavori sulla parete, l’opera è stata subito tutta scarabocchiata con delle tag bianche e dopo qualche giorno ancora è arrivata una enorme scritta delirante inneggiante a qualche tifoso della Lazio. Mi sono davvero sentita male” continua Paola “perché ho capito che non c’è nessuna speranza e ho maturato la convinzione di avere dei selvaggi come concittadini”.
Tra l’altro, analizzando la scritta apparsa sopra l’opera d’arte, si potrebbe pensare ad un saluto ad una persona che non c’è più. Sarebbe ancora più grave: celebrare una scomparsa attraverso una prepotenza ed un abuso. Ma c’è di più: la scritta è firmata “pigneto”, come a dire che chi l’ha fatta vive e opera nel quartiere. Insomma gente del Pigneto che imbratta, insozza e umilia il Pigneto stesso. Insensato e inspiegabile. Comunque, per consolarsi, ci sono le opere in galleria: in ceramica, in grafite, in inchiostro su tela e su carta. Queste, almeno, non imbrattate dagli imbecilli di turno.
Una rassegna di segnalazioni dei lettori dedicate alle condizioni di degrado in cui versa il nostro patrimonio monumentale, paesaggistico, artistico, storico. Inviate le vostre segnalazioni a [email protected]
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