Il virus Loris Cecchini all’Edicola Notte. Ecco chiccera all’opening della nuova installazione nello spazio romano di H. H. Lim
Cellule, componenti molecolari, ma anche diagrammi tridimensionali. Moduli di acciaio lucido “che agiscono nello spazio dando luogo ad una sorta di membrana interstiziale, una metafora sulla densità individuata tra le pareti / diaframma”. Quali pareti? Quelle – alquanto ravvicinate, per chi conosce il microscopico spazio – di Edicola Notte, il famoso project-space romano dell’artista H.H. […]
Cellule, componenti molecolari, ma anche diagrammi tridimensionali. Moduli di acciaio lucido “che agiscono nello spazio dando luogo ad una sorta di membrana interstiziale, una metafora sulla densità individuata tra le pareti / diaframma”. Quali pareti? Quelle – alquanto ravvicinate, per chi conosce il microscopico spazio – di Edicola Notte, il famoso project-space romano dell’artista H.H. Lim. È questo il teatro per Waterbones (sponge), l’installazione di Loris Cecchini per vedere la quale Vicolo del Cinque, in piena Trastevere, si è riempito all’inverosimile di artisti, collezionisti, critici, patiti d’arte.
“Il singolo elemento è generativo per l’intera installazione, si ripete incastrandosi negli altri contigui e fa crescere la scultura come una forma biomorfa che sembra essere sempre in evoluzione ed estensione, adattandosi all’architettura e allo stesso tempo rendendosi completamente indipentente da essa, come un virus, una pianta rampicante o una struttura frattale”. Da Achille Bonito Oliva a Marco Tirelli, a Gianfranco Baruchello, ecco chiccera all’opening del 9 ottobre, anche nell’immancabile coda conviviale al ristorante Ci Lin, per gli aficionados “Chinese Decadenza”…
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