Chi vuol risolvere l’enigma più resistente della storia dell’arte? È racchiuso in una scultura collocata in Virginia, nel cortile del quartier generale della CIA…
Il luogo è probabilmente il meno indicato per tenere celato un enigma: ovvero il quartier generale della CIA a Langley, in Virginia. Eppure c’è qualcuno che da 24 anni tiene sotto scacco agenti speciali, investigatori, studiosi di tutto il mondo: ed è – lo direste mai? – un artista, Jim Sanborn. Il quale 24 anni […]
Il luogo è probabilmente il meno indicato per tenere celato un enigma: ovvero il quartier generale della CIA a Langley, in Virginia. Eppure c’è qualcuno che da 24 anni tiene sotto scacco agenti speciali, investigatori, studiosi di tutto il mondo: ed è – lo direste mai? – un artista, Jim Sanborn. Il quale 24 anni or sono installò una sua scultura nel cortile, titolo Kryptos, con una base di granito su cui poggia una lastra di rame perforata da 865 caratteri cifrati. Nel 1999, nove anni dopo l’installazione, solo tre dei quattro messaggi nascosti dalla scultura erano stati decifrati: ma il passaggio finale, di soli 97 caratteri, continua a resistere. Nel 2010 Sanborn decise di dare una mano ai criptologi, rivelando che i caratteri dal 64 al 69 erano NYPVTT, poi decifrati come “BERLIN”. Ora, quattro anni più tardi, attraverso il New York Times l’artista svela i caratteri da 70 a 74: le nuove indicazioni spostano il mistero verso Berlino, e in particolare verso un orologio conservato nella capitale tedesca, ma la soluzione finale pare ancora lontana. Chi volesse cimentarsi, temiamo che dovrebbe recarsi a Langley di persona: noi ci limitiamo a mettervi a disposizione qualche immagine…
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