Le case d’asta online? Meglio che non scendano sulla “terra”. Delude il debutto a New York di Auctionata: valutazioni troppo generose, 40% dei lotti invenduti
Un debutto che non si può certo definire dei migliori: 83 lotti venduti su 133 presentati in catalogo. Questo il risultato dell’asta di arte moderna e contemporanea di Auctionata a New York, che probabilmente sconta la quiete calata sull’ambiente dopo i fuochi d’artificio di Sotheby’s e Christie’s, con l’asta più ricca della storia. Pochi sono […]
Un debutto che non si può certo definire dei migliori: 83 lotti venduti su 133 presentati in catalogo. Questo il risultato dell’asta di arte moderna e contemporanea di Auctionata a New York, che probabilmente sconta la quiete calata sull’ambiente dopo i fuochi d’artificio di Sotheby’s e Christie’s, con l’asta più ricca della storia. Pochi sono i lotti che hanno superato l’estimated value degli esperti, forse per colpa di stime troppo generose o dell’asimmetria informativa tipica delle aste online. I principali top lots presentati sono stati venduti per un prezzo inferiore o pari alla stima fornita dagli esperti: John Wayne di Andy Warhol (1986) stimato 95mila dollari è stato venduto per 80mila dollari – il 15,8% in meno della stima degli esperti -, mentre Sweet Dreams, Baby! di Roy Lichtenstein (1965) presentato con la medesima stima è stato venduto per 70mila dollari – il 26,3% in meno della stima degli esperti -, a pareggiare il prezzo di stima è stata l’aggiudicazione di The Attack di Alexander Calder venduto per 50mila dollari. Infine, Corner Exclamation di Richard Artschwager è uno dei 50 lotti invenduti insieme alle due versioni di Kiku di Andy Warhol (lotti 41 e 42) e alle incisioni di Damien Hirst (lotti 109 e 110).
– Monica Anziliero
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