Martial Raysse e Danh Vo. Ecco le mostre di Palazzo Grassi per la Biennale di Venezia. E tutte le conferme e le novità per il 2015 della Fondazione Pinault
Il 2014 volge al termine e, come di consueto, i musei (e non solo) tirano le somme dell’anno che sta per passare, e volgono lo sguardo al futuro, con una carrellata di novità. Ora è il turno della Fondazione Pinault, con Palazzo Grassi e Punta della Dogana. “In totale, dall’inizio dell’anno – ha detto in […]
Il 2014 volge al termine e, come di consueto, i musei (e non solo) tirano le somme dell’anno che sta per passare, e volgono lo sguardo al futuro, con una carrellata di novità. Ora è il turno della Fondazione Pinault, con Palazzo Grassi e Punta della Dogana. “In totale, dall’inizio dell’anno – ha detto in conferenza Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi – la programmazione culturale del 2014 conta 168 iniziative, di cui 18 riguarderanno solo il mese di dicembre”.
Capitolo primo: le mostre. Molto riserbo sui contenuti delle due nuove esposizioni che si terranno a Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Così Bethenod: “Inaugureremo tre settimane prima della Biennale d’Arte, con opere – site specific e non – di due artisti molto diversi per età, provenienza e cultura artistica”: il francese Martial Raysse, classe ’36, e il vietnamita Danh Vo, classe ’75. Una delle formule confermate anche per il 2015 sono le Art Conversations, che giovedì 11 dicembre vedrà impegnato l’artista belga David Claerbout. Ecco, invece, le novità. La Fondazione Pinault ha in serbo una serie di convegni di alto livello che si terranno al Teatrino Grassi, il primo appuntamento è in collaborazione con lo Iuav; una due giorni (1-2 dicembre) incentranti sul montaggio. Altra importante novità riguarda il ciclo di dialoghi che vedranno protagonisti grandi direttori di musei internazionali in colloquio con colleghi italiani. Spiega Bethenod: “Abbiamo ideato questi incontri con la voglia di creare un momento di riflessione e condivisione su quali sono le tematiche e le sfide dei musei del 21esimo secolo”. Si comincia il 15 dicembre: il direttore di Palazzo Grassi dialogherà con Alain Seban, presidente del Centre Pompidou di Parigi, il secondo incontro – la cui data è ancora da stabilirsi – vedrà Gabriella Belli, direttrice dei MuVe, dialogare con Guy Cogeval, al vertice del Museo d’Orsay.
Nel nuovo programma c’è spazio anche per la musica: confermata la collaborazione con il Centro di Musica Barocca di Venezia e avviato un cartellone di musica contemporanea, che si aprirà, il 12 dicembre prossimo, con il concerto de l’Ensemble Intercontemporain al Teatrino Grassi. Ancora. Continua l’impegno della fondazione nella didattica. La novità assoluta è la serie d’incontri con il reparto educational di altri musei Italiani. I primi invitati sono i torinesi della Sandretto Re Rebaudengo che porteranno a Venezia il loro progetto The Big Draw (un atelier gratuito per bambini e famiglie). Tutte le info nella rubrica ‘attività’ nel sito di Palazzo Grassi.
– Paolo Marella
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