Torino Updates: non solo contenuti, ma anche contenitori. Tour cittadino tra l’architettura contemporanea, riscoprendo le sedi di Artissima, Paratissima, Flashback, The Others
L’art week torinese, con la sua carrellata di eventi, sedi, espositori, è anche un’ottima occasione per scoprire e visitare l’architettura contemporanea di Torino. A partire dalle sedi che ospitano le principali fiere, quattro esempi che tracciano un sentiero esatto, a rappresentare la dimensione entro cui si muove la più recente esperienza architettonica cittadina, a metà […]
L’art week torinese, con la sua carrellata di eventi, sedi, espositori, è anche un’ottima occasione per scoprire e visitare l’architettura contemporanea di Torino. A partire dalle sedi che ospitano le principali fiere, quattro esempi che tracciano un sentiero esatto, a rappresentare la dimensione entro cui si muove la più recente esperienza architettonica cittadina, a metà tra nuove costruzioni, riqualificazioni e riconversioni. L’Oval Lingotto è stato costruito per i giochi olimpici invernali di Torino 2006 su progetto dello Studio milanese Zoppini associati, in collaborazione con la società inglese Hok Sve Ltd. L’edificio, costruito a ridosso del Lingotto, dopo le Olimpiadi è stato adibito a spazio espositivo, divenendo da qualche anno sede di Artissima. Un’architettura in cui l’aspetto strutturale (con le capriate in acciaio bianco) sovrasta la dimensione architettonica, ben espressa dalle grandi vetrate, modulate sulla facciata secondo un andamento curvilineo e sinuoso. Torino Esposizioni è invece il complesso fieristico storico della città, ai margini del Parco del Valentino. Il primo progetto, dal carattere razionalista, risale al 1936, su disegno di Ettore Sottsass, architetto italo-austriaco con base a Milano. Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, numerose sono state le modifiche all’impianto originale, come la grande copertura autoportante disegnata da Pier Luigi Nervi. Lasciato poi in completo stato di abbandono dopo le Olimpiadi del 2006, è tornato a vivere di recente grazie alle diverse fiere di design e arti visive: nei giorni di Artissima è la sede di Paratissima.
Il Palasport Olimpico, anche noto come Pala Alpitour e come Pala Isozaki, è stato anch’esso costruito per ospitare i giochi olimpici invernali di Torino 2006. Frutto di un concorso internazionale vinto da un gruppo guidato dal giapponese Arata Isozaki (in cui era coinvolto anche l’architetto italiano Pier Paolo Maggiora), l’impianto si presenta come un volume asciutto e rigoroso. Qui la logica ordinaria viene ribaltata: il piano terra, totalmente vetrato, è leggero e permeabile, mentre il livello superiore, compatto e materico, esprime tutto la sua gravità. Durante l’art week ospita Flashback. Il complesso carcerario Le nuove risale a poco dopo la metà dell’Ottocento. Un progetto realizzato durante il regno di Vittorio Emanuele II, che ha visto passare oltre 150 anni di storia d’Italia. Oggi, dopo un lungo restauro, è stato istituito qui il Museo del Carcere Le nuove, che ospita diversi eventi culturali. Il tutto a due passi dal grattacielo Intesa San Paolo di Renzo Piano (in costruzione) e dalla Stazione di Porta Susa progettata dalla Società di architettura francese AREP e dagli architetti Silvio D’Ascia e Agostino Magnaghi. Tra le celle di questo robusto edificio ha sede, fin dalla sua nascita, la fiera giovane e indipendente The Others.
– Zaira Magliozzi
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