Philippe Daverio è arrivato al caffè? A Milano presenta un libro sul Mumac, l’affascinante museo dedicato alla Macchina per Caffè: lo vedete nella fotogallery
A qualcuno potrebbe scappare la battuta: ma dopo essere arrivato alla frutta, Philippe Daverio è arrivato anche al caffè? Alludendo all’esilio dalla Rai – seguito da pressoché unanime rimpianto – subito dal critico dopo la chiusura della bella trasmissione Passepartout. In verità in questo caso Daverio è sì legato al caffè, ma come autore della […]
A qualcuno potrebbe scappare la battuta: ma dopo essere arrivato alla frutta, Philippe Daverio è arrivato anche al caffè? Alludendo all’esilio dalla Rai – seguito da pressoché unanime rimpianto – subito dal critico dopo la chiusura della bella trasmissione Passepartout. In verità in questo caso Daverio è sì legato al caffè, ma come autore della presentazione del volume dedicato – a due anni dalla sua apertura – al MUMAC, il Museo della Macchina per Caffè di Binasco, nel milanese, edito da Mondadori per la collana MoreMondadori. L’elegante critico, intervenuto durante la presentazione, non ha mancato d sottolineare l’arretratezza del concetto di museo tipicamente italiano: “In Italia quando si dice ‘museo’ la fantasia porta immediatamente a un edificio storico che contiene infinite raccolte di dipinti o di statue. Nel resto d’Europa il museo è luogo di documentazione e formazione”.
Inaugurato nel 2012 in occasione del centenario del gruppo Cimbali – marchio storico che oggi racchiude quattro brand, attivi nel settore della progettazione, produzione e distribuzione di bevande e macchinari legati al mondo del caffè – accoglie una collezione permanente con oltre duecento macchine da caffè e più di 15mila documenti a disposizione di ricercatori e studenti. Un esempio da seguire di valorizzazione del Made in Italy legato all’area gastronomica, specie con l’avvicinarsi di una Expo2015 molto food oriented. Merito anche di Mumac Academy, area dedicata alla formazione, e Mumac Educational programma educativo pensato apposta per le scuole e le università. Il libro, oltre a raccontare la storia della nascita del complesso museale, include un’ampia sezione dedicata proprio alle evoluzioni tecnologiche di uno degli oggetti più amati dagli italiani. La serata di presentazione si è chiusa con uno spettacolo teatrale della compagnia Quelli di Grock.
– Valia Barriello
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