Spazio di immaginazione culturale indipendente. Al via a Roma The Popping Club, nuova tappa del progetto curatoriale 999Contemporary: per mostre, laboratori, produzione e conferenze
Nel lanciare nuovi progetti legati all’area creativa, è normale che ognuno cerchi una chiave di lettura da fornire per comunicare la specificità della propria iniziativa, la sua identità unica e inequivocabile. Ora è la volta di un inedito “spazio di immaginazione culturale indipendente”: è così che viene presentato The Popping Club, nuova tappa del progetto […]
Nel lanciare nuovi progetti legati all’area creativa, è normale che ognuno cerchi una chiave di lettura da fornire per comunicare la specificità della propria iniziativa, la sua identità unica e inequivocabile. Ora è la volta di un inedito “spazio di immaginazione culturale indipendente”: è così che viene presentato The Popping Club, nuova tappa del progetto curatoriale 999Contemporary – attivissimo sulla scena capitolina, con progetti come Avanguardie Urbane Roma Street Art Festival – promosso in collaborazione con Cultrise, “focalizzato sulle arti urbane e urbanizzate e sfacciatamente idealista” e collocato nel cuore del rione Monti, a Roma. Cinquecento metri quadri che comprendono spazio espositivo e di ricerca musicale, laboratori, uffici di produzione e area conferenze “per sperimentare un modello di produzione culturale no profit e autosostenibile in grado di far partecipare la città al dibattito culturale internazionale e avventurarsi lì dove si immagina il futuro”, anticipano i promotori. Inaugurazione con la mostra sul ritratto contemporaneo dal titolo The Pitiless Gaze of Hysterical Realism, che riunisce – a cura di Stefano S. Antonelli – 18 artisti provenienti da 8 paesi diversi, da Axel Void a Ben Slow, Best Ever, Cane Morto, Dale Grimshaw, David Walker, Ever, Fintan Magee, Gaia, Guy Denning, James Kalinda, Jerico, Jimmy C, Mata Ruda, Matt Smal,L Nanook, Philippe Baudelocque, Stinkfish.
Dall’11 dicembre 2014 al 14 febbraio 2015
Via Baccina 84, Roma
www.thepoppingclub.org
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati