Ambra Medda, la signora del design. Neo direttrice creativa da Christie’s: sarà lei a occuparsi del settore, per la sede di Londra
Giovane, talentuosa, in carriera. Ambra Medda, con i suoi 33 anni e un curriculum da veterana, continua a collezionare incarichi che contano. Curatrice, critico, esperta di stile e di mercato, volto simbolo del design world, Medda è la nuova direttrice creativa per il dipartimento “20/21 Design” di Christie’s, a Londra. Nata a Rodi da madre […]
Giovane, talentuosa, in carriera. Ambra Medda, con i suoi 33 anni e un curriculum da veterana, continua a collezionare incarichi che contano. Curatrice, critico, esperta di stile e di mercato, volto simbolo del design world, Medda è la nuova direttrice creativa per il dipartimento “20/21 Design” di Christie’s, a Londra. Nata a Rodi da madre italiana e padre austriaco, è cresciuta tra Londra e Milano, nutrendosi di aste, inaugurazioni, mostre. Un amore, quello per l’arte ed il design, scritto nel dna e respirato fin da bambina. La mamma era infatti una gallerista: nei suoi spazi di Londra e Milano vendeva oggetti in vetro di Murano e creazioni di designer e architetti italiani degli anni Quaranta e Cinquanta. Accanto a lei, Ambra, ha letteralmente imparato il mestiere.
Il primo successo decisivo – dopo un periodo di lavoro a New York – arriva nel 2004, con l’ideazione e il battesimo di Design Miami, la fiera per eccellenza del settore, con sede a Basilea e Miami, il massimo punto di riferimento globale per progettisti, creativi, collezionisti. Ormai una realtà lanciatissima e di altissimo livello.
Sua creatura recente è invece il sito L’Arcobaleno (www.larcobaleno.com), una community dedicata al design: piattaforma versatile in cui si incontrano curatori, studenti, brand, istituzioni, appassionati, per fare shopping, scouting e informarsi attraverso contenuti editoriali.
Una volta, a proposito della sua fiera, aveva detto: “Non ho inventato niente, ho solo favorito la nascita di un nuovo collezionismo. Spero sinceramente di aver aperto gli occhi alla mia generazione. I trentenni di oggi sono addormentati, soprattutto gli italiani, incastrati tra l’incapacità di sognare e l’impossibilità di concretizzare i sogni”. E lei, trentenne più che sveglia, più che agguerrita, infila un sogno dopo l’altro, come se fossero i goal di un cannoniere. L’ultimo porta la sigla di una delle più grandi case d’asta al mondo. Un nuovo timone esclusivo, su cui mettere le mani.
– Helga Marsala
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