Ecco come funziona una galleria online. Sandro Mele e No al Carbone da Asa Nisi Masa. Arte e impegno civile contro l’inquinamento

Tutto cominciò con una performance, negli spazi delle Manifatture Knos di Lecce. Era il 2013 e con C’erano anche loro quattro attivisti del movimento No al Carbone, disposti in cerchio, leggevano in coro dei testi scritti da alcuni residenti del territorio di Brindisi, tutta gente che vive, nel quotidiano, i disagi provocati dell’invasiva centrale a […]

Tutto cominciò con una performance, negli spazi delle Manifatture Knos di Lecce. Era il 2013 e con C’erano anche loro quattro attivisti del movimento No al Carbone, disposti in cerchio, leggevano in coro dei testi scritti da alcuni residenti del territorio di Brindisi, tutta gente che vive, nel quotidiano, i disagi provocati dell’invasiva centrale a carbone Federico II di Cerano.
L’opera la firmava Sandro Mele e da quella collaborazione, nata nel segno di una battaglia sociale ed ambientale, si consolidò un rapporto destinato a durare. Il tema dell’inquinamento e le istanze delle comunità brindisine, costrette ad abitare in luoghi contaminati, è entrato nel cuore e nelle ricerche dell’artista, divenuto alleato del movimento e del suo impegno di lotta civile fatto di informazione, di denunce, di approfondimento e di sensibilizzazione collettiva.

Carbonero

Carbonero

Un nuovo step è arrivato con “Carbonero”, mostra di Sandro Mele curata da Sara Fico per asa nisi masa, galleria d’arte contemporanea online. Uno spazio virtuale in cui, fino al prossimo 15 febbraio, l’originaria performance leccese trova nuova forma e definizione: i quattro testi diventano tracce audio, mentre lungo la linea temporale della narrazione si dispiegano una serie di disegni (a carboncino, per caso o per paradosso), appositamente concepiti dall’artista. E a quel punto l’interazione del pubblico può seguire percorsi diversi, scelti in autonomia: ascoltare, cambiare traccia, scaricare un disegno in alta risoluzione, mettere in pausa il suono, tornare ad ascoltare. Il visivo ed il sonoro si intrecciano, per un meccanismo di fruizione basato sull’immaterialità e la temporalità.
La storia molteplice e multilivello, che prende vita fra i bordi elastici di una finestra virtuale, è così una storia di concretezza e di verità, legata alla terra e alle persone, alle loro vite, ai loro corpi e ai loro luoghi. E che pure, creativamente, si fa volatile, attraversabile da tutti, ovunque, per il tempo breve di un progetto costruito in rete.

– Helga Marsala

http://www.anmgallery.com/carbonenero/

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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