Il catalogo dell’asta? Lo creano online gli stessi artisti, e gli appassionati. Christie’s First Open si allea con ArtStack e Whitechapel Gallery per la vendita di arte emergente
Unire crowdsourcing e collezionismo d’arte è la nuova sfida del team d’eccezione formato da Christie’s, Whitechapel Gallery e ArtStack. Attraverso un sistema di votazioni aperto fino al 1 febbraio, sul sito di ArtStack artisti e appassionati d’arte possono creare il prossimo catalogo dell’asta dedicata all’arte emergente, Christie’s First Open, che si terrà a Londra il […]
Unire crowdsourcing e collezionismo d’arte è la nuova sfida del team d’eccezione formato da Christie’s, Whitechapel Gallery e ArtStack. Attraverso un sistema di votazioni aperto fino al 1 febbraio, sul sito di ArtStack artisti e appassionati d’arte possono creare il prossimo catalogo dell’asta dedicata all’arte emergente, Christie’s First Open, che si terrà a Londra il 26 marzo. Due le modalità di interazione: gli artisti possono inserire le proprie opere, mentre gli utenti sono chiamati ad esprimere una preferenza; le opere più popolari verranno poi selezionate per l’inclusione nella vendita.
Step successivo sarà la selezione di dieci opere da parte di una giuria di personalità provenienti dal mondo dell’arte, della moda e dei media, tra cui Bianca Chu, Direttrice di First Open, Omar Kholeif, curatore di Whitechapel Gallery, James Lindon, co-fondatore di ArtStack. Il 25% del ricavato della vendita andrà a Whitechapel Gallery. Tra i più votati al momento il fotografo inglese Barry Cawston (1966), l’artista polacca Monika K. Adler (1982), il belga Koen Lybaert (1965).
First Open è l’asta dedicata all’arte contemporanea a prezzi contenuti, lanciata lo scorso settembre da Christie’s e che per la sua seconda edizione si unisce alla piattaforma social ArtStack, avvicinadosi sempre più ai collezionisti di nuova generazione, che hanno maggiore confidenza con la tecnologia e hanno l’esigenza di far parte di una community. La leva del successo di quest’ultima è data dalla combinazione di uno strumento di scoperta con l’elemento social, scovando opere d’arte per poi “accatastarle” (Stack) nella propria selezione e condividerle con la community di utenti iscritti.
– Martina Gambillara
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