Marinetti a New York, una storia raccontata da Finazzer Flory. Dopo lo spettacolo teatrale, anche il film. Proiettato all’IIC di Los Angeles
Massimiliano Finazzer Flory racconta Filippo Tommaso Marinetti. Lo aveva fatto nel 2014 con “Gran Serata Futurista”, uno spettacolo teatrale, portato in tour negli USA, proprio quando il Guggenheim di New York omaggiava il Futurismo con una straordinaria mostra. Tappa principale fu proprio quella newyorchese del Lincoln Center. Poi, dopo l’esperimento sul palco, Finazzer Flory si mise […]
Massimiliano Finazzer Flory racconta Filippo Tommaso Marinetti. Lo aveva fatto nel 2014 con “Gran Serata Futurista”, uno spettacolo teatrale, portato in tour negli USA, proprio quando il Guggenheim di New York omaggiava il Futurismo con una straordinaria mostra. Tappa principale fu proprio quella newyorchese del Lincoln Center. Poi, dopo l’esperimento sul palco, Finazzer Flory si mise a lavorare a un film. “Marinetti a New York”, da lui diretto e interpretato, è un’ulteriore tappa di questo lungo e appassionato omaggio al padre dell’unica, dirompente avanguardia storica italiana, ammirato dall’autore per l’audacia, lo spirito controcorrente, la genialità artistica e letteraria, ma anche per quell’idea così moderna che vedeva l’esistenza stessa e la dimensione metropolitana dialogare, risuonare e specchiarsi, l’una nell’altra, a colpi di metafore, suggestioni, sfide.
“È la storia di un grande uomo che non si piegò al suo tempo”, ha spiegato il regista e drammaturgo, “girata con scene d’esterni a Manhattan e interni a Brooklyn, ricostruendo l’atmosfera dell’inizio del ‘900 ma avendo davanti agli occhi la realizzazione del futurismo ovvero il senso della grande città. Il film è un omaggio al fondatore, il poeta Filippo Tommaso Marinetti. Senza di lui non ci sarebbe stato il Futurismo, compreso e acclamato nella più importanti città d’Europa e in Usa. In Italia, nel passato, denigrato e calunniato”.
Il film – co-prodotto con la società di produzione televisiva i-ItalyTV, con base a New York, e in collaborazione con Gtech e il Gioco serio dell’Arte (Lottomatica) – è stato trasmesso nella sua riduzione televisiva lo scorso 27 e 28 dicembre su NYCTV/Channel 25, il canale ufficiale del Comune di New York, con un bacino d’utenza 18 milioni di telespettatori. Per vederlo nelle sale delle principali città italiane bisognerà attendere il prossimo febbraio, ma un altro appuntamento speciale è intanto in agenda: il 13 gennaio si proietta la versione integrale a Los Angeles, negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura.
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