Arte, creatività, lavoro, nuove tecnologie. È il mix esplosivo del primo Media Art Festival. A Roma, una settimana di mostre, incontri, laboratori
Realtà immersiva, ologrammi, realtà aumentata, installazioni multimediali. Con questa carrellata di suggestioni ipertecnologiche si presenta la prima edizione del Media Art Festival, attesa a Roma dal 25 febbraio al 1° marzo 2015. L’iniziativa, ideata dalla Fondazione Mondo Digitale e promossa da Roma Capitale, è organizzata in collaborazione con Intel Education, con il patrocinio dell’Università Roma […]
Realtà immersiva, ologrammi, realtà aumentata, installazioni multimediali. Con questa carrellata di suggestioni ipertecnologiche si presenta la prima edizione del Media Art Festival, attesa a Roma dal 25 febbraio al 1° marzo 2015. L’iniziativa, ideata dalla Fondazione Mondo Digitale e promossa da Roma Capitale, è organizzata in collaborazione con Intel Education, con il patrocinio dell’Università Roma Tre e del British Council. Obiettivo: dar vita a uno spazio di dialogo e di confronto intorno al tema del rapporto tra arte e nuove tecnologie, laddove è proprio il nuovo orizzonte tecnologico a spalancare un paesaggio fecondo, minimo comun denominatore di mondi e soggetti diversi: istituzioni, imprese, scuole, atenei, musei, artisti, designer, maker, creativi, innovatori.
La settimana si aprirà con l’inaugurazione della mostra “From body to mind. New generation of italian media artists”, nei suggestivi spazi museali della Centrale Montemartini, in cui un percorso ibrido tra arti contemporanee e dispositivi hi-tech sarà immaginato da giovani artisti come Iocose, Giovanni Mezzedini, Lino Strangis, Giacomo Lion, Danilo Torre, Daniele Spanò, Max Serradifalco, Alessio Chierico, il gruppo Aye Aye, Dehors/Audela e Simone Pappalardo. Quindi, ogni giorno, presso la Palestra dell’Innovazione, tra le 10 e le 15, si susseguiranno workshop condotti dagli artisti per le scuole, insieme a una scaletta di convegni, talk, tavole rotonde, masterclass, guidati da studiosi del calibro di Sean Cubitt (Goldsmith University, Londra), Stephen Partridge (University of Dundee, Scozia), Valentina Ravaglia (Tate Modern), Roc Parés e Antoni Abad (Universidad de Pompeu Fabra), Alison Driven (British Council Italia), Elaine Shmilt e Laura Leuzzi (University of Dundee, Scozia), Marco Maria Gazzano (Università Roma Tre), Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, Dario Evola (Accademia delle Belle arti di Roma), Francesco Muzzioli (Sapienza Università di Roma). Tutto da seguire, naturalmente, anche on line. Sintonizzarsi sui canali social della FMD è d’obbligo, per chi sarà lontano, segnandosi l’hashtag #RomaMAF.
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