Capolavori, nel verde. Da Zegna a Franco Maria Ricci, cresce la rete dei Grandi Giardini Italiani: che si preparano all’appuntamento con l’Expo 2015
Trivero, Fontanellato, Briosco, San Secondo di Pinerolo. Non vi dicono molto queste località? Eppure sono sedi di vere e proprie opere d’arte: un po’ particolari. Come lo possono essere dei giardini monumentali. Judith Wade, la fondatrice della rete Grandi Giardini Italiani, ha infatti appena presentato i nuovi giardini che entrano a fare parte del circuito: e […]
Trivero, Fontanellato, Briosco, San Secondo di Pinerolo. Non vi dicono molto queste località? Eppure sono sedi di vere e proprie opere d’arte: un po’ particolari. Come lo possono essere dei giardini monumentali. Judith Wade, la fondatrice della rete Grandi Giardini Italiani, ha infatti appena presentato i nuovi giardini che entrano a fare parte del circuito: e ci sono anche la splendida Oasi Zegna (Trivero, Biella), lo spettacolare labirinto monumentale ideato e voluto da Franco Maria Ricci e dalla moglie Laura Casalis a Fontanellato (Fontanellato, Parma), la raffinata Collezione Rossini (Briosco, nella Brianza), il Parco del Castello di Miradolo (San Secondo di Pinerolo, nel torinese), i Giardini Vaticani e le Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
Perchè ora queste meraviglie della natura e della creatività applicata salgono agli onore delle cronache? Per il progetto 100 Giardini per Expo 2015: un itinerario “che guiderà i visitatori alla scoperta dei più bei giardini visitabili d’Italia e Canton Ticino con orti, vigneti e frutteti”. Un patrimonio pubblico e privato che calamita crescente interesse di Italiani e stranieri, tanto che i giardini della rete nel 2014 hanno registrato oltre 8 milioni di visitatori. In attesa di conoscere i nuovi progetti per l’Expo, vediamo un po’ di immagini delle new entry…
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