Clamoroso ritorno a Rivoli per Carolyn Christov-Bakargiev? Nella shortlist per la direzione della superfondazione ci sarebbero anche Bonami, de Bellis, Collu, Pietromarchi, Viliani
Francesco Bonami, Vincenzo de Bellis, Cristiana Collu, Bartolomeo Pietromarchi, Andrea Viliani: sono i nomi di cui più si parla – in una gamma che va dal rumor alla certezza – per la candidatura a direttore della Superfondazione torinese che dovrebbe riunire – perché, è bene ribadirlo, si tratta ancora di un progetto non attuato – […]
Francesco Bonami, Vincenzo de Bellis, Cristiana Collu, Bartolomeo Pietromarchi, Andrea Viliani: sono i nomi di cui più si parla – in una gamma che va dal rumor alla certezza – per la candidatura a direttore della Superfondazione torinese che dovrebbe riunire – perché, è bene ribadirlo, si tratta ancora di un progetto non attuato – la GAM e il Castello di Rivoli, attualmente diretti rispettivamente da Danilo Eccher e Beatrice Merz. Quest’ultima ha più volte ribadito che non si sarebbe candidata, mentre il primo avrebbe optato per la medesima scelta. Intanto la scrematura, radicale, ha portato le oltre 170 candidature a una shortlist di 10 nomi, i quali avranno tempo fino al 2 marzo per depositare il proprio progetto operativo.
In tutto questo, la vera e propria bomba è però la candidatura di Carolyn Christov-Bakargiev. Che non ha certo bisogno di presentazioni, avendo – citiamo soltanto la curatela più importante – diretto l’ultima edizione della Documenta di Kassel. E che a Torino, o meglio a Rivoli, è stata dal 2002 al 2008 in qualità di chief curator del Castello, nonché per un breve periodo anche direttore ad interim dopo la dipartita di Ida Gianelli. Il commento più lucido viene da un altro candidato nella rosa dei finalisti: “Quando un’istituzione riceve una candidatura come quella di Carolyn, non dovrebbe nemmeno chiedere un progetto. Una figura così la si prende e basta”.
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