Immagini in anteprima della grande mostra di Alexander Mc Queen al Victoria and Albert Museum di Londra: “il museo dove vorresti rimanere chiuso di notte”

Le fonti di ispirazione ci sono tutte: alla base una grande abilità sartoriale – non dimentichiamo che la sua formazione è nel tempio dell’alta sartoria maschile inglese, a Saville Row – e poi gli squarci violenti, inaspettati, la trasgressione e gli accostamenti più improbabili eppure perfetti: nello stesso abito convivono perle e criniere di cavallo, […]

Le fonti di ispirazione ci sono tutte: alla base una grande abilità sartoriale – non dimentichiamo che la sua formazione è nel tempio dell’alta sartoria maschile inglese, a Saville Row – e poi gli squarci violenti, inaspettati, la trasgressione e gli accostamenti più improbabili eppure perfetti: nello stesso abito convivono perle e criniere di cavallo, chiffon e tartan, piume e pelle. Continuo il richiamo alla natura, al primitivismo, a uccelli primordiali, al fuoco, al romanticismo e alla morte. Di chi parliamo? Di Alexander Mc Queen, l’enfant terrible della moda inglese morto suicida nel 2010, al quale il Victoria and Albert Museum di Londra dedica la mostra omaggio che si apre oggi, riedizione di quella vista al Metropolitan Museum di New York nel 2011.
Alexander Mc Queen: The Savage Beauty è destinata ad essere una delle mostre che passeranno alla storia con oltre 70mila biglietti già venduti in prevendita settimane prima: visibile fino al 2 agosto, presenta 240 tra costumi e accessori che animano, letteralmente, gli incredibili spazi del museo. Gainsbury and Whiting, la casa di produzione che da sempre organizza le sfilate per la casa di moda trasformandole in veri e propri show, si è occupata dell’allestimento, riuscendo a cogliere nelle dieci sale tutti gli aspetti del genio.
Teatrale, drammatica ed emozionante l’atmosfera che si respira alla preview, ci sono tanti a ricordare lo stilista, dal direttore del Victoria and Albert, Martin Roth, alla curatrice della mostra Claire Wilcox, che ricorda quanto Mc Queen amasse il museo: “uno di quei luoghi di cui la nazione deve essere fiera, uno di quei luoghi dove vorresti rimanere chiuso di notte”, diceva. Eccovi intanto un’anteprima fotografica…

Barbara Martorelli

 

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