Lo Strillone: i “Monuments men” italiani in Iraq su Il Giornale. E poi Giornate di Primavera FAI, Alberto Burri, Cappella di Teodolinda
“Un manipolo di temerari che opera al confine del Califfato, animati dallo spirito di una missione impossibile: salvare il patrimonio artistico iracheno dalla furia belluina dei jihadisti dello Stato islamico”. Il Giornale dedica una serie di articoli ai “Monuments men” italiani, un gruppo di venti (talvolta venticinque) specialisti guidati da Daniele Morandi, professore di Archeologia […]
“Un manipolo di temerari che opera al confine del Califfato, animati dallo spirito di una missione impossibile: salvare il patrimonio artistico iracheno dalla furia belluina dei jihadisti dello Stato islamico”. Il Giornale dedica una serie di articoli ai “Monuments men” italiani, un gruppo di venti (talvolta venticinque) specialisti guidati da Daniele Morandi, professore di Archeologia del Vicino Oriente all’Università di Udine e direttore del progetto Terre di Ninive. “A Tell Barr l’archeologo Paolo Emilio Pecorella, napoletano di nascita, fiorentino d’adozione, vagava all’inizio degli anni Ottanta tra le vestigia del palazzo di Tukulti-Ninurta II, sovrano neo assiro (890-884 a.C.) e i fantasmi di Babilonesi, Persiani, Seleucidi che si erano succeduti in Mesopotamia lasciando, strato su strato, tracce del loro passaggio. Trent’anni dopo, al tempo dei tagliagole dell’Isis e all’ombra delle loro bandiere corsare, noi italiani siamo ancora da quelle parti”.
Alle Giornate di Primavera organizzate dal FAI sarà possibile visitare alcune delle sale più sontuose dei piani nobili di Palazzo Chigi: Il Messaggero anticipa qualche informazione sull’iniziativa del 21 e 22 marzo: “si potranno visitare la Sala delle Scienze, quella del Consiglio dei Ministri detta dei Mappamondi (coperta da un imponente soffitto ligneo e da arazzi della scuola di Rubens), la Biblioteca Chigiana e il salone dell’antica libraria, costruita da Giovan Battista Contini”. Quotidiano Nazionale segue il ministro Franceschini, a Città di Castello per celebrare i cento anni dalla nascita di Alberto Burri: “L’anniversario è una grande occasione per ricordarlo”. Il Corriere della Sera di Milano chiacchiera con Titti Gaiani dei restauri alla Cappella di Teodolinda, i cui restauri si devono all’omonima Fondazione Gaiani, creata con il marito Franco.
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