Street artist e poeta: ivan porta a Città di Castello “Il verso più lungo del mondo”. Le foto della performance per CaLibro
Ci sono i libri, la lettura e la letteratura al centro di CaLibro, festival dall’anima eclettica, in corso tra il 26 e il 29 marzo a Città di Castello. Le parole scritte si incrociano con l’arte visiva, la musica e il teatro, inseguendo ogni tipo di contaminazione creativa, che abbia come fulcro il verso, la […]
Ci sono i libri, la lettura e la letteratura al centro di CaLibro, festival dall’anima eclettica, in corso tra il 26 e il 29 marzo a Città di Castello. Le parole scritte si incrociano con l’arte visiva, la musica e il teatro, inseguendo ogni tipo di contaminazione creativa, che abbia come fulcro il verso, la pagina e il racconto. Da qui il palinsesto di talk, spettacoli, reading, concerti, mostre, laboratori, performance, disseminati fra il Teatro degli Illuminati, Palazzo del Podestà, gli Ex Seccatoi del Tabacco, sede della collezione Burri, Il Torrione, il Laboratorio e Collezione Tessile Tela Umbra, l’Officina MentalMeccanica.
Tra gli eventi ospitati in questa intensa quattro giorni di cultura, c’è anche la performance a cielo aperto di ivan, street artist noto per il suo linguaggio intimamente connesso al mondo della poesia. Lungo corso Vittorio Emanuele, l’arteria principale cittadina, l’artista ha srotolato come un segno grafico ininterrotto “Il verso più lungo del mondo”: lo spazio urbano diventa un gigantesco foglio bianco, su cui ivan scrive un suo frammento lirico, adattandolo al percorso e giungendo fino a Piazza Matteotti. La performance, già sperimentata in diverse città italiane ed internazionali, ha così trovato una sua veste nuova e specifica nel contesto del festival e della cittadina umbra. Ve la raccontiamo, a caldo, con un po’ di immagini.
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