Il National Museum of Women in the Arts ospite di miart, con Goldschmied & Chiari. Le due artiste volano a Washington per una mostra
UN MUSEO PER L’ALTRA METÀ DEL CIELO Il National Museum of Women in the Arts (NMWA) nasceva nel 1987, grazie all’appassionato impegno di una coppia di collezionisti americani: Wilhelmina Cole Holladay e Wallace F. Holladay. A partire dagli anni Sessanta, i due avevano perseguito una linea precisa, orientando la pratica del collezionismo verso un ambito […]
UN MUSEO PER L’ALTRA METÀ DEL CIELO
Il National Museum of Women in the Arts (NMWA) nasceva nel 1987, grazie all’appassionato impegno di una coppia di collezionisti americani: Wilhelmina Cole Holladay e Wallace F. Holladay. A partire dagli anni Sessanta, i due avevano perseguito una linea precisa, orientando la pratica del collezionismo verso un ambito singolare: opere di tutti i generi, le epoche e gli stili, ma realizzate esclusivamente da artiste donne. Un ampio catalogo fra storia e attualità, per un ritratto articolato dell’altra metà (creativa) del cielo. Sul coté femminile (o femminista) dell’arte contemporanea, ma anche sulle biografie di eccellenti donne dell’arte classica, sono state scritte pagine a fiumi. Un filone a cui, con spirito pionieristico, Wilhelmina e Wallace hanno dato un contributo significativo, in qualche modo anticipando i tempi.
Nel loro Museo, che ha sede a Washington D.C., in un elegante palazzetto moderno in stile rinascimentale, sono custodite oltre tremila opere, che vanno dal Rinascimento ai nostri giorni. Tra le attività sostenute – mostre, attività didattiche, pubblicazioni editoriali – c’è anche “Women to Watch”, un’esposizione tematica, con cadenza biennale, che coinvolge i vari comitati nazionali, nati a sostegno del progetto museale, e altrettante istituzioni pubbliche: ognuno propone una rosa di cinque artiste, una delle quali viene selezionata per l’appuntamento finale a Washington.
WASHINGTON CHIAMA ITALIA. GOLDSCHMIED & CHIARI IN MOSTRA
Per l’edizione 2015 (attesa tra il 5 giugno e il 13 settembre, a cura di Virginia Trenor) il tema scelto è “Organic Matters”: artiste che elaborano concetti, estetiche, narrazioni, accomunate da una sensibilità per gli aspetti organici, naturalistici o corporei dell’esistenza. Gli Amici del NMWA hanno scelto il Museo del Novecento di Milano per proporre la cinquina italiana: tra Gabriella Ciancimino, Amalia del Ponte, Cleo Fariselli, Goldschmied & Chiari e Claudia Losi, il board curatoriale statunitense ha scelto il duo composto da Sara Goldschmied e Eleonora Chiari. Saranno loro a rappresentare l’Italia per la grande collettiva internazionale dell’estete 2015, con la foto Nympheas#12 del 2007, una rivisitazione in chiave poetica, ironica e ambientalista dell’icona per eccellenza di Monet: le romantiche ninfee evocate dal titolo sono in realtà dei sacchetti di spazzatura, adagiati lungo le inquinatissime sponde del fiume Tevere.
L’ANTEPRIMA A MIART
Intanto, un’anticipazione primaverile arriva già nei giorni di miart. Il National Museum of Women in the Arts, presente con un suo stand tra i corridoi della fiera milanese, espone in anteprima Medusa Mirrors, delle due artiste prescelte: una ricerca sul tema dello specchio, superficie di proiezione in cui baluginano sogni, utopie, distorsioni ed illusioni, pescando anche dal cinema surrealista. Giovedì 9 aprile, alle 16.30, presso lo stand del Museo, è atteso un incontro con le artiste e con Claudia Pensotti Mosca, presidentessa dell’associazione italiana degli Amici del NMWA. Lo promuove Vhernier, azienda da sempre vicina al mondo dell’arte, in collaborazione con Nicoletta Rusconi Art Projects.
– Helga Marsala
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