Lo Strillone: l’omelia di Pasqua in diretta via Periscope sul Corriere della Sera. E poi la Facebook europea, Grande Guerra, Titina Maselli
Messa di Pasqua in diretta via Twitter. Chiesa milanese – anzi @chiesadimilano – sempre più social: il Corriere della Sera, nell’edizione di Milano, ricorda che l’omelia pasquale dell’arcivescovo Angelo Scola verrà trasmessa in diretta su Periscope, il social media che consente la visione video in diretta via Twitter. E un Corriere in particolare vena techno […]
Messa di Pasqua in diretta via Twitter. Chiesa milanese – anzi @chiesadimilano – sempre più social: il Corriere della Sera, nell’edizione di Milano, ricorda che l’omelia pasquale dell’arcivescovo Angelo Scola verrà trasmessa in diretta su Periscope, il social media che consente la visione video in diretta via Twitter. E un Corriere in particolare vena techno dedica un articolo anche a Bruxelles che investe 300 milioni per creare una Facebook europea. L’Unione Europea “ha annunciato ingenti investimenti su nuove start up e servizi: in particolare, si tratta di 300 milioni spesi sul progetto Fiware, un neologismo creato dalla fusione delle parole Future internet e software. Sperando, magari un giorno, di arrivare a creare qualcosa di simile a Facebook”.
“Si combatteva già con aerei, armi chimiche, carri armati, industria avanzata, ma sopravviveva l’idea del territorio, della bellezza d’Italia, dei monumenti oltraggiati, spesso obiettivi strategici come la Basilica di San Marco dipinta da Anselmo Bucci nel 1918, con la scritta San Marco risorge”. La Stampa è a Milano per recensire al mostra La Grande Guerra apparecchiata da Intesa Sanpaolo nelle sedi di Gallerie d’Italia a Vicenza, Milano e Napoli. “Il gigantesco affresco, 500 opere da musei e collezioni private narra come l’arte italiana ne fu coinvolta e gli artisti vissero il conflitto, allargando lo sguardo dal 1890 al 1935”. C’è invece un libro di Sabina de Gregori alla base dell’omaggio che Il Giornale dedica all’arte urbana e cosmopolita di Titina Maselli: e alla sua vita. “Nella casa dove, nel 1924, è nata e cresciuta Modesta, per tutti Titina, passavano a cena Luigi Pirandello con il figlio Fausto, Alberto Savinio, Corrado Alvaro, Massimo Bontempelli, Emilio Cecchi. Papà Enrico era il critico d’arte del Messaggero e mamma Elena adorava le chiacchiere e le tavolate. È in questa casa in via Sardegna che Titina dipinge e il papa le organizza la prima ‘personale’, in salotto, quando ha 11 anni e gioca con il fratello Citto”.
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