Nasce Artribune Israel. Primo esperimento internazionale del marchio. Per Expo 2015 il lancio del numero zero: tutto sulla scena artistica e culturale israeliana
Artribune continua a crescere. Tra progetti editoriali e di comunicazione, partnership con imprese e istituzioni, servizi e produzioni culturali. E adesso guarda anche oltreconfine. Pronto il primo esperimento di internazionalizzazione del marchio, che sforna una versione speciale del suo magazine, progettata su misura per la vivacissima scena artistica e culturale di Israele. Taglio contemporaneo e trasversale, come da […]
Artribune continua a crescere. Tra progetti editoriali e di comunicazione, partnership con imprese e istituzioni, servizi e produzioni culturali. E adesso guarda anche oltreconfine. Pronto il primo esperimento di internazionalizzazione del marchio, che sforna una versione speciale del suo magazine, progettata su misura per la vivacissima scena artistica e culturale di Israele. Taglio contemporaneo e trasversale, come da tradizione, per il nuovo Artribune Israel, un periodico destinato a far viaggiare nel mondo la creatività israeliana: all’interno news, report e approfondimenti su arte, moda, design, architettura, letterat
Il progetto, ideato e curato per Artribune da Giorgia Calò, realizzato grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri israeliano e del Padiglione Israele all’Expo Milano 2015, viene lanciato proprio in occasione del l’imminente Esposizione Universale. Il numero zero è scritto in tre lingue – italiano, inglese ed hebrew – e dedica grande spazio alle iniziative culturali e gastronomiche del Padiglione Israeliano all’Expo, a partire dalla mostra “Colorfood” del fotografo Dan Lev, con la partecipazione dei maggiori chef israeliani e italiani; quindi, degli approfondimenti sulla partecipazione israeliana alla prossima Biennale di Venezia di Okwui Enwezor e diversi focus sulle più recenti presenze artistiche israeliane in Italia e all’estero. E ancora interviste, le mappe delle rotte israeliane dell’arte, consigli per conoscere meglio il Paese e i contributi di studiosi, giornalisti e critici d’arte. E naturalmente, si tratta di un freepress. Una scelta che connota la storia di Artribune, da sempre un prodotto gratuito: dal quotidiano on line al bimestrale cartaceo, e adesso anche in questa prima sfida internazionale.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati