Sacrosanctum, il sacro e l’arte contemporanea in soccorso del patrimonio palermitano. Opere tra gli stucchi del Serpotta, per finanziare restauri. L’intervento di Mario Consiglio
ARTE CONTEMPORANEA TRA GLI STUCCHI DEL SERPOTTA Palermo, un patrimonio artistico sconfinato, difficile da mappare e percorrere in ogni suo interstizio. Città opulenta, piegata dall’incuria, in cui ad ogni angolo s’incastonano memorie arabe, barocche, normanne: qui integre, lì ridotte a residui martoriati. Così accade che, passeggiando nei pressi di San Giovanni degli Eremiti, si inciampi […]
ARTE CONTEMPORANEA TRA GLI STUCCHI DEL SERPOTTA
Palermo, un patrimonio artistico sconfinato, difficile da mappare e percorrere in ogni suo interstizio. Città opulenta, piegata dall’incuria, in cui ad ogni angolo s’incastonano memorie arabe, barocche, normanne: qui integre, lì ridotte a residui martoriati. Così accade che, passeggiando nei pressi di San Giovanni degli Eremiti, si inciampi in un posto come l’Oratorio di San Mercurio. Piccolo gioiello settecentesco, rannicchiato all’ombra della monumentale chiesa-moschea tutelata dall’Unesco. La luce abbagliante dell’interno è quella delle decorazioni del Serpotta, maestro siciliano degli stucchi. Incantevole quinta scultorea.
Da marzo 2015 San Mercurio è teatro di una intelligente rassegna, curata da Adalberto Abbate, artista, e Maria Luisa Montaperto. “Sacrosanctum” sceglie quest’oasi di meditazione per una serie di interventi d’artista, da collezionare nel corso di un anno. E saranno tutte opere site specific, costruite intorno a una nicchia vuota, nella zona dell’ingresso: segni temporanei iscritti sulla soglia che conduce allo spazio sacro.
MARIO CONSIGLIO E L’OCCHIO INNOCENTE
Dopo l’ouverture di marzo, con Joseba Eskubi, è toccato a Mario Consiglio misurarsi con questa finestrella cieca nel vestibolo. Così nasce “Gli uomini sono materia innocente”, stampa fotografica costruita per sovrapposizioni: il ritratto di una statuetta di Sant’Antonio da Padova diventa un poster sfondato all’altezza dello sguardo, rifotografato dopo opportuno innesto: un occhio umano sbuca dallo squarcio, aprendo l’immagine al gioco del doppio. Tra peccato e redenzione, inganno ed innocenza, il divino e l’umano si scambiano ruolo e prospettiva, per un’unica macchina scopica in cui convivono fusione e conflitto. Consiglio, con il suo carico di ironia, provocazione, sintesi poetica, costruisce una micro rappresentazione sacra, che celebra la potenza e l’ambiguità dell’esperienza religiosa, metafora della visione.
UNA RASSEGNA IN SOCCORSO DEL PATRIMONIO
Sostenuto dagli Amici dei Musei Siciliani, il progetto scommette sulla valorizzazione, ma anche sulla cultura della conservazione. L’intento è quello di raccogliere fondi, da destinare al restauro di opere serpottiane o al ripristino di arredi acri, per gli oratori di San Mercurio e San Lorenzo. Si sfrutteranno le piccole donazioni del pubblico, l’incasso delle biglietteria e l’eventuale vendita delle opere, messe a disposizione dagli artisti. Ancora una volta l’arte corre in soccorso dell’arte, nell’atrofia generale di istituzioni pubbliche e investitori privati. E intanto, come nella più genuina delle questue, il visitatore partecipa al rito collettivo. Un lumino acceso, ai piedi della nicchia, per ogni sguardo ridestato e ogni moneta offerta.
– Helga Marsala
Sacrosanctum #2 – Mario Consiglio
fino al 24 maggio 2015
Oratorio di San Mercurio
Largo San Giovanni degli Eremiti, Palermo
Ticket: € 3,00 intero; € 2,00 ridotto. Cumulativo con l’Oratorio di San Lorenzo
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