A scuola? Vogliamo studiare i testi di Fabrizio de André. Ecco la “riforma” suggerita al governo dall’ultimo sondaggio di Artribune
Mentre qualcuno già si mette alla prova con la consultazione legata ai padiglioni stranieri alla Biennale di Venezia – più lentamente del solito, è naturale, per votare occorre aver visitato la rassegna! -, fa discutere l’esito del sondaggio di Artribune appena concluso. Specie in giornate in cui tiene banco il dibattito sul futuro della scuola […]
Mentre qualcuno già si mette alla prova con la consultazione legata ai padiglioni stranieri alla Biennale di Venezia – più lentamente del solito, è naturale, per votare occorre aver visitato la rassegna! -, fa discutere l’esito del sondaggio di Artribune appena concluso. Specie in giornate in cui tiene banco il dibattito sul futuro della scuola italiana e sulle riforme proposte dal governo Renzi. A seguito di una dichiarazione del Ministro Franceschini che invitava le scuole a prendere in considerazione i grandi cantautori del passato e i loro testi come occasione di formazione, vi avevamo chiesto chi vorreste studiare se tornaste al liceo. Ebbene, sul migliaio di votanti che ha partecipato la consultazione, ha “vinto” quasi all’unanimità Fabrizio de André, con 600 voti, seguito da Franco Battiato con circa 200 preferenze e da Giorgio Gaber, 150. Ex aequo Guccini e il dream team Battisti/Mogol con 94 voti. Sorprendono le scarse preferenze a Paolo Conte, Lucio Dalla, De Gregori, Jannacci, ma soprattutto gli “ultimi posti” a Celentano, Fossati e Vecchioni. Ma si sa, il mondo dell’arte è tutto per De André..
http://www.artribune.com/pollsarchive/
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