Due giorni di incontri ed eventi per il cantiere NOVA, a Santo Stefano di Magra. Il futuro dell’ex Ceramica Vaccari è nel segno della cultura
Una perla, nel cuore del comune ligure di Santo Stefano di Magra: oggi una memoria storica importante, ieri un centro strategico di produzione economica e culturale. Il complesso della Ceramica Vaccari, all’inizio del XX secolo, trasformò una qualunque zona di campagna in un vero e proprio “villaggio industriale”. Il memorabile opificio accolse le produzioni futuriste, […]
Una perla, nel cuore del comune ligure di Santo Stefano di Magra: oggi una memoria storica importante, ieri un centro strategico di produzione economica e culturale. Il complesso della Ceramica Vaccari, all’inizio del XX secolo, trasformò una qualunque zona di campagna in un vero e proprio “villaggio industriale”. Il memorabile opificio accolse le produzioni futuriste, prese ad esportare i suoi manufatti in tutto il mondo e diede lavoro a migliaia di persone; un successo che durò per decenni, fino agli anni Settanta, quando iniziò un lento declino, conclusosi nel 2006 con la chiusura della fabbrica.
Capitoli fondamentali di storia economica e sociale, per il piccolo centro ligure, per la regione tutta e per la tradizione del made in Italy. Di tutto questo resta, grazie all’impegno e all’intuizione delle amministrazioni locali, una realtà come NOVA – Nuovo Opificio Vaccari per le Arti, progetto di riqualificazione urbana per la creazione di un nuovo polo di produzione culturale. È così che, puntando sulla sinergia tra pubblico e privato, il Comune ha preso in comodato d’uso gratuito per otto anni una parte dell’area, assegnando subito alcuni immobili – tramite bando – a diversi operatori culturali: dall’Associazione Asso- Fitram alla Galleria Cardelli&Fontana, da La Stanza delle Necessità, all’Associazione Culturale Scarti, fino alle Industrie Musicali & AICM. In questo hub poliedrico nasceranno, ad esempio, una biblioteca, un urban center, una foresteria, un centro musicale, una residenza creativa e uno spazio dedicato per l’Archivio Vaccari, con tanto di percorso espositivo. Mentre già nel capannone ex Calibratura, trasformato in sala multifunzionale, è partita un’esperienza di riflessione e ricerca corale, volta a individuare – tramite performance, proiezioni, laboratori, narrazioni – il destino, le possibili pratiche di gestione e le linee progettuali di questo luogo ibrido e dinamico.
È in tale ottica che il 15 e 16 maggio 2015, proprio negli spazi dell’ex Calibratura, è attesa una due giorni di incontri, eventi, workshop, dedicati al processo di cambiamento dell’Ex Ceramica Vaccari, in un confronto costante con altre esperienze europee di questo taglio. Un cantiere aperto, per la definizione e l’edificazione di una grande occasione di rinascita economico-culturale, scommettendo sul presente a partire dai fasti di un passato mai dimenticato.
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