Expo Updates: Austria e Russia, tra salvaguardia delle risorse ambientali e sicurezza alimentare
Attraversato il cardo, occupato dai piccoli edifici delle regioni italiane, c’e’ il padiglione più rigenerante, l’Austria, e quello di maggior impatto visivo, la Russia. Il primo è realizzato da BDA studio e Alexander Kellas che hanno costruito una semplice struttura in legno nero che racchiude una meravigliosa foresta profumata. Pini, mughetti, querce creano un ambiente […]
Attraversato il cardo, occupato dai piccoli edifici delle regioni italiane, c’e’ il padiglione più rigenerante, l’Austria, e quello di maggior impatto visivo, la Russia. Il primo è realizzato da BDA studio e Alexander Kellas che hanno costruito una semplice struttura in legno nero che racchiude una meravigliosa foresta profumata. Pini, mughetti, querce creano un ambiente saturo di ossigeno, fresco e al riparo dal sole. Alle pareti interne, belle infografiche spiegano l’importanza di mantenere integre le riserve ambientali per la sopravvivenza dell’ecosistema.
Approccio opposto ha avuto la Russia, commissionando a Sergei Tchoban un edificio fortemente espressivo progettato con tecnologie verdi, con un’entrata dalla copertura a rampa iper aggettante. L’involucro di legno chiaro contrasta con gli spazi interni bui, illuminati dalle mega proiezioni che sottolineano gli sforzi della Federazione per la sicurezza alimentare e i grandi scienziati russi che ne hanno posto le basi. Nella hall centrale, un dipinto di Vladimir Dubossarsky e Alexander Vinogradov.
– Antonella Crippa
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