Lo Strillone: Franceschini e il decennio di Milano, capitale europea su Il Sole 24 Ore. E poi beni archeologici romani, Accademia della Crusca
“È il decennio di Milano, capitale europea. Dopo Barcellona e Berlino tocca a voi”. È II ministro ai Beni culturali Dario Franceschini ad affidare a Il Sole 24 Ore il suo vaticinio, visitando il Museo della Pietà Rondanini: “ogni decennio vede una grande città europea protagonista: è stato così per Barcellona dopo le Olimpiadi e […]
“È il decennio di Milano, capitale europea. Dopo Barcellona e Berlino tocca a voi”. È II ministro ai Beni culturali Dario Franceschini ad affidare a Il Sole 24 Ore il suo vaticinio, visitando il Museo della Pietà Rondanini: “ogni decennio vede una grande città europea protagonista: è stato così per Barcellona dopo le Olimpiadi e per Berlino. Adesso è il tempo di Milano”. Un successo a cui contribuisce anche la nuova Fondazione Prada progettata da Rem Koolhaas: “È un dono a Milano e all’Italia, perché la sfida del nostro Paese è mettere insieme stona e talento, andare oltre la conservazione con la consapevolezza che anche il Colosseo è stato arte contemporanea. Con un luogo così e iniziative come Expo Milano può diventare la città europea di riferimento del decennio a venire”.
Mali culturali: Il Tempo torna con la sua lunga inchiesta sui beni archeologici romani, e racconta di Roma Segreta, un progetto curato da gestori privati e cancellato dal sindaco Marino: ”Diciotto siti archeologici considerati ‘minori’ visitabili tutti i giorni per un totale di 1.040 giorni di apertura al pubblico, 6.679 visitatori in un anno (2010/2011) come attesta Zetema. Sono questi i risultati di ‘Roma Segreta dalla A alla Z’, un circuito di gestione dei beni culturali grazie all’affidamento ai privati. Un’idea nata dall’intuizione di Federico Mollicone, all’epoca presidente della commissione Cultura del Comune di Roma”. Da Firenze l’allarme arriva invece per la lingua italiana: La Nazione racconta che “dopo il dimezzamento del fondo destinato al sostegno dell’Accademia della Crusca, che lo scorso anno passò da 200 a 100mila euro, la Regione ha azzerato i finanziamenti. Non ci sono soldi, l’assessore alla Cultura Sara Nocentini è stata netta: le casse sono al verde e lei non intende lasciare debiti al suo successore in giunta. Morale, anche i 100mila euro si sono volatilizzati”.
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