Lo Strillone: un albo del Mibact che fa sparire 25mila restauratori su Italia Oggi. E poi la Deposizione Borghese di Raffaello, Palazzo dei Diamanti, Leonardo da Vinci
Un albo che fa sparire 25mila restauratori. Italia Oggi aggiorna sull’annosa questione del riordino della professione, che continua ad accendere gli animi dei diretti interessati, ma anche di storici dell’arte e studiosi. “Ad essere in regola con le nuove norme (digs n. 42/04), infatti, per ora sono solo i nuovi laureati quinquennali in restauro. Tutti […]
Un albo che fa sparire 25mila restauratori. Italia Oggi aggiorna sull’annosa questione del riordino della professione, che continua ad accendere gli animi dei diretti interessati, ma anche di storici dell’arte e studiosi. “Ad essere in regola con le nuove norme (digs n. 42/04), infatti, per ora sono solo i nuovi laureati quinquennali in restauro. Tutti gli altri professionisti, che rappresentano la maggioranza, devono dimostrare di possedere i titoli per entrare a far parte di due distinti albi e ottenere così la qualifica di restauratore di beni culturali e di collaboratore restauratore di beni culturali, così come prevede il codice dei beni culturali del 2004”. E qual è il problema? “Che le procedure per la costituzione di questi due elenchi sono di nuovo ferme dopo uno stop and go che dura da oltre 10 anni. Nell’ottobre 2014 è arrivato il bando per la qualifica di collaboratore, ma per quella di restauratore tutto tace. Il Mibact interpellato ne ha fatto una questione ‘di riorganizzazione degli apparati amministrativi centrali e periferici del ministero che si sarebbe conclusa ai primi del mese di marzo 2015’ specificando ancora che ‘la selezione pubblica verrà conclusa entro il termine stabilito dalla legge, salvo ulteriori cause di forza maggiore’”. Che dovrebbe concludersi entro il 30 giugno 2015…
La Deposizione di Raffaello della Galleria Borghese di Roma? Non è danneggiata. Parola del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che prende carta e penna e risponde direttamente a La Repubblica, che aveva sollevato la questione con un articolo a firma Tomaso Montanari. “Il giorno 14 maggio 2015, su richiesta del direttore della Galleria Borghese, l’Iscr ha effettuato un sopralluogo per il periodico rilevamento dello stato di conservazione del dipinto su tavola Deposizione di Raffaello”, scrive Franceschini. “Da un accurato esame visivo non si sono riscontrati nuovi sollevamenti o cadute di pellicola pittorica”. Recensioni: Il Fatto Quotidiano va a Palazzo dei Diamanti di Ferrara per raccontare la mostra La rosa di fuoco, focalizzata sulla Barcellona di Picasso e Gaudí. “L’allestimento è puntuale e impeccabile: collega con disinvoltura artisti, tecniche e materiali diversi: dipinti, ceramiche e sculture, disegni, manifesti, fotografie, gioielli, modelli architettonici e teatrali”. Il collezionista americano Peter Silverman acquistò l’opera nel 2007 in una galleria di New York per 19mila dollari: ora – come scrive Il Corriere della Sera di Milano – arriva in mostra alla Villa Reale di Monza il ritratto di Bianca Maria Sforza recentemente attribuito a Leonardo da Vinci.
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