New York Updates: foto dallo stand di Bidoun che a Frieze mette insieme una serie di memorabilia d’artista. Tra feticismo e star system. Da comprare all’asta
Ormai ben di più della rivista nata per colmare il gap di attenzione sugli artisti del Medio Oriente, Bidoun, dopo 10 anni e tanti premi vinti in tutto il mondo, è un magazine, una piattaforma curatoriale, una fucina di programmi educativi, talks, librerie itineranti e tanti altri progetti. Benché non profit, Bidoun quest’anno partecipa per […]
Ormai ben di più della rivista nata per colmare il gap di attenzione sugli artisti del Medio Oriente, Bidoun, dopo 10 anni e tanti premi vinti in tutto il mondo, è un magazine, una piattaforma curatoriale, una fucina di programmi educativi, talks, librerie itineranti e tanti altri progetti. Benché non profit, Bidoun quest’anno partecipa per la prima volta a Frieze e non nella sezione dedicata all’editoria. Lo stand è, come prevedibile, un progetto divertente e godibile in puro stile Bidoun.
Si tratta di una serie di memorabilia riferite al mondo dell’arte. A giocare su star system e feticismo. C’è il passaporto di Hans Ulrich Obrist (grande viaggiatore, come farà?), la vip card per entrare a Frieze di Ed Ruscha, il dente d’oro di Lawrence Weiner e il tubetto di antidolorifici di Toni Shafrazi. Il tutto in vendita, ma non direttamente allo stand: bisogna andare su Paddle8 e partecipare all’asta benefica che andrà a finanziare le attività di Bidoun stessa.
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