Roma prova a sistematizzare la propria offerta culturale. Ecco Romaeuropa Festival e il Mese della Cultura Internazionale 2015
“È un programma multiculturale molto ricco che ci rende davvero fieri. L’estate Romana apre nel segno dell’internazionalizzazione. Tutte le istituzioni hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata, a dimostrazione della grande opportunità che queste realtà rappresentano per la cultura a Roma e per tutti i cittadini e i turisti”. Con queste parole l’assessore alla Cultura […]
“È un programma multiculturale molto ricco che ci rende davvero fieri. L’estate Romana apre nel segno dell’internazionalizzazione. Tutte le istituzioni hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata, a dimostrazione della grande opportunità che queste realtà rappresentano per la cultura a Roma e per tutti i cittadini e i turisti”. Con queste parole l’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma Giovanna Marinelli ha presentato il Mese della Cultura Internazionale Roma 2015, programma che per un mese pare finalmente “organizzare” seriamente i progetti culturali di 17 Ambasciate e 32 tra Accademie e Istituti di cultura stranieri presenti in città, creando una rete che ha pochi uguali al mondo. Un cartellone unico che da oggi fino al 4 luglio raccoglie circa 100 eventi fra cinema, teatro, pittura, fotografia, musica, con aperture straordinarie, corsi di calligrafia araba e russa, 25 tra conferenze, presentazioni di libri, laboratori, 32 mostre e 23 concerti, oltre a otto appuntamenti dedicati al cinema e 5 al teatro.
Una sinergia con pochi precedenti anche con le istituzioni di Roma Capitale come Casa del Cinema, MACRO, Museo di Roma in Trastevere, Biblioteche di Roma, Sala Santa Rita, Teatro dell’Opera e Teatro India, che ospiteranno moltissimi degli appuntamenti in programma (che trovate nel dettaglio al link sottostante). A queste si aggiunge il teatro di Villa Torlonia che sarà il cuore degli eventi delle Ambasciate.
Quasi in contemporanea, anche se focalizzato in un altro periodo dell’anno, giunge la presentazione dei programmi di Romaeuropa Festival, che festeggerà i 30 anni fra il 23 settembre e l’8 dicembre prossimi con 75 giorni di festival, oltre 300 artisti per 50 appuntamenti dislocati in 14 spazi, 13 incontri con il pubblico, 12 opere e 4 performance a Digital Life-Luminaria. Teatro, danza, circo contemporaneo, arte, tecnologia e soprattutto musica al centro della manifestazione, titolo RiCreazione: “In trent’anni anni abbiamo cercato un modello che restituisse una visione del mondo in movimento”, spiega Monique Veaute, Presidente e fondatrice di Romaeuropa assieme a Jean-Marie Drot e Giovanni Pieraccini. “Attraverso il lavoro e lo sguardo degli artisti contemporanei, la programmazione ha privilegiato l’innovazione e il cambiamento, la capacità di leggere la tradizione in modo creativo, senza mai rinunciare al dialogo, alla curiosità, al rispetto, alla ricerca”. Qualche ospite speciale? Akram Khan (Kaash, con musica di Nitin Sawhney e scene di Anish Kapoor), all’Auditorium Conciliazione, Emma Dante, al Teatro Vittoria nell’intervista impossibile Io, nessuno e Polifemo e con Operetta burlesca; Romeo Castellucci, con i frammenti dal Giulio Cesare riallestiti per le Terme di Diocleziano, e insieme a Valérie Dréville in Schwanengesang da Schubert, al Teatro India.
Mese della Cultura Internazionale Roma 2015
www.romaeuropa.net
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati