Venezia Updates: top 5 dei padiglioni nazionali ai Giardini. Ecco la nostra, quale è la vostra?

Visti con qualche difficoltà (i giorni dedicati alla stampa dovrebbero essere due, non uno, già il mercoledì alla Biennale di Venezia non si circola, non si lavora, non ci si muove. Diciamolo) tutti i padiglioni dei Giardini, possiamo azzardare la prima bozza di nostra classifica per sollecitare anche voi ad un giudizio. Siete d’accordo? Volete […]

Visti con qualche difficoltà (i giorni dedicati alla stampa dovrebbero essere due, non uno, già il mercoledì alla Biennale di Venezia non si circola, non si lavora, non ci si muove. Diciamolo) tutti i padiglioni dei Giardini, possiamo azzardare la prima bozza di nostra classifica per sollecitare anche voi ad un giudizio. Siete d’accordo? Volete proporre un’altra graduatoria? Diteci. La nostra, intanto, è questa. In ordine decrescente.

5. GRECIA – Maria Papadimitriou
Bello formalmente, toccante concettualmente il padiglione greco per quest’anno curato dall’italiana Gabi Scardi. Un intero e vero negozio di pellami (gestito da un signore ultraottantenne) è stato trasportato da Volos a Venezia. Una riflessione sul rapporto tra uomo animale e uno sguardo sulla situazione economica della Grecia.

4. DANIMARCA – Danh Vo
Asciutta, croccante, ariosa e densa allo stesso tempo la mostra curata da Marianne Torp e Tine Vindfeld, l’artista vietnamita – che qui rappresenta il suo paese di adozione – compie anche un ottimo lavoro sulle architetture del padiglione stesse (molti cambiamenti, recuperi, aperture di finestre e luci da tempo chiuse).

3. AUSTRALIA – Fiona Hall
Sull’architettura (invero un filo pesante e fuori scala) del nuovo padiglione australiano si discuterà, sulla qualità della prima mostra ospitata dall’edificio progettato da Denton Corker Marhal però non ci sono dubbi: Fiona Hall propone una wunderkammern che sarà anche cupa, negativa, pessimista e triste. Ma appare sfolgorante, ammaliante, ritmata e coinvolgente.

2. STATI UNITI – Joan Jonas
Ancora un padiglione sulla natura. Così come tutto il nostro podio. Joan Jonas riempie di disegni, proiezioni, colori, oggetti e suoni le cinque gallerie del padiglione americano. Il tutto è frutto di un lavoro fatto – anche a partire dai vecchi video della 80enne artista – facendo interagire dei bambini under16 anche con i vecchi lavori video dell’artista.

1. OLANDA – Herman de Vries
Il grande vecchio dell’arte olandese ha 83 ma è in piena forma. Le sue riflessioni sulla natura, i suoi colori, i suoi oggetti trovano perfetta esaltazione nell’ecosistema della laguna e nel padiglione disegnato da Rietveld.

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