Camusac, anno terzo. Ecco le immagini della nuova mostra del museo che a Cassino accoglie la collezione di Sergio Longo
“La collezione, come l’ho sempre intesa, è un nucleo vivo che si espande, e lo stesso museo non accoglie freddamente le opere d’arte ma le stimola e le fa crescere. Questa collettiva amplia appunto la dotazione museale con opere dall’indubbio spessore artistico, estetico e concettuale. Una selezione che punta tanto ad artisti storici quali Pace […]
“La collezione, come l’ho sempre intesa, è un nucleo vivo che si espande, e lo stesso museo non accoglie freddamente le opere d’arte ma le stimola e le fa crescere. Questa collettiva amplia appunto la dotazione museale con opere dall’indubbio spessore artistico, estetico e concettuale. Una selezione che punta tanto ad artisti storici quali Pace e Notargiacomo tanto ad artisti affermati e a nuove proposte, dimostrando la volontà di ricerca e promozione della nostra struttura”. Con questa parole Sergio Longo, presidente della Fondazione Camusac, ha presentato la collettiva Nuove proposte e acquisizioni, comprendente anche un Omaggio ad Achille Pace, che si è appena inaugurata negli splendidi spazi del Cassino Museo Arte Contemporanea.
Dopo le personali di Castellani e Saito, incentrate sul numero e la misura, la complessità fotografica degli scatti di Longo e le enormità in bilico di Nagasawa, dopo l’imponente mostra di sculture di Spagnuolo e la calibrata mostra di rilievi di Simeti, il museo offre un’opportunità di osservazione delle sue nuove acquisizioni e di alcune giovani proposte che rivelano l’interesse dell’istituzione ad articolare le dotazioni già ampie di scultura con nuovi pronunciamenti di carattere pittorico plastico. La rosa di nomi comprende gli artisti Carlo Colli, Lindo Fiore, Raffaella Formenti, Abel Herrero, Karpüseeler, Ümit İnatçı, Luigi Magli, Giulia Marchi, Bruno Marcucci, Nevio Mengacci, Vincenzo Merola, Klaus Münch, Gianfranco Notargiacomo, Carlo Rea, Mario Sughi, di ciascuno dei quali sono presentate tre opere, soprattutto degli ultimi anni. Curata da Bruno Corà, animatore negli anni passati, in qualità di professore dell’Università di Cassino, di una serie di convegni e incontri internazionali d’arte e attualmente presidente della Fondazione Burri, e dal giovane curatore Tommaso Evangelista, la mostra che resterà aperta sino ad ottobre: noi intanto vi offriamo un’ampia fotogallery…
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