Ecco come sarà Artissima 2015. Niente replica della One Torino cattelaniana: la fiera però si regala un nuovo premio e una Vip Lounge d’artista
Dopo miart, che ha appena riconfermato De Bellis alla direzione, affiancandogli come vice Alessandro Rabottini, anche Artissima sceglie di anticipare l’ormai vicina stagione estiva per annunciare gli highlights dell’edizione 2015, in programma all’Oval di Torino dal 6 all’8 novembre. Fra le novità assolute, una riguarda i premi attribuiti dalla fiera, che saranno addirittura sei, con […]
Dopo miart, che ha appena riconfermato De Bellis alla direzione, affiancandogli come vice Alessandro Rabottini, anche Artissima sceglie di anticipare l’ormai vicina stagione estiva per annunciare gli highlights dell’edizione 2015, in programma all’Oval di Torino dal 6 all’8 novembre. Fra le novità assolute, una riguarda i premi attribuiti dalla fiera, che saranno addirittura sei, con collezionisti italiani di primo piano che affiancheranno critici e curatori in ognuna delle giurie. Ai cinque delle edizioni passate (Premio illy Present Future, Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, Premio New Entries, Premio Fondazione Ettore Fico e Prix K-Way Per4m) si aggiungerà il premio Reda-Artissima, “assegnato a un giovane artista che esplori con la sua ricerca il linguaggio della fotografia”.
Novità in arrivo anche nelle sezioni che caratterizzano la fiera affidata per il quarto anno consecutivo alla direzione artistica di Sarah Cosulich Canarutto. Alle sei esistenti (le tre più propriamente fieristiche e tre curatoriali, Present Future, Back to the Future e Per4m), si affiancherà un radicale ripensamento di In Mostra. “Nata come sintesi delle eccellenze del collezionismo e della produzione artistica contemporanea in Piemonte, In Mostra sarà quest’anno una vera e propria esposizione museale in fiera intorno al concetto di inclinazione e alle sue accezioni in ambito letterario, scientifico, filosofico, politico e di genere”, specifica la nota.
E Artissima 2015 ripenserà anche la VIP Lounge che da anni accoglie gli ospiti nella balconata a picco sull’Oval. Come? Sarà “un vero e proprio progetto curatoriale, il primo nel suo genere per una fiera d’arte, la trasformerà in un ‘Opium Den’: un’esperienza estetica immersiva e sfarzosa, un saggio visivo d’artista, un racconto che intreccia suggestioni, collezioni, immagini e sguardi”. Le anticipazioni si fermano qui: non sembra dunque destinata a ripetersi l’esperienza di One Torino, almeno non nella formula dello scorso anno, con la contrastata curatela di Maurizio Cattelan. Per saperne di più, appuntamento in autunno a Torino.
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