Ecco i finalisti del Forum Nazionale Scultura Contemporanea di Carrara. Francesco Fossati, Nadia D’Alessio e Stefania Caroti a luglio nei Laboratori Nicoli
Tra saperi antichi e candidi marmi, al Forum Nazionale di Scultura Contemporanea di Carrara, dall’1 al 31 luglio, tre giovani artisti avranno la possibilità di confrontarsi con tecniche scultoree secolari e di sperimentare con sensibilità contemporanea un materiale classico, che esige perizia, pazienza e immaginazione. Ad essersi distinti tra gli studenti under30 delle Accademie d’Arte […]
Tra saperi antichi e candidi marmi, al Forum Nazionale di Scultura Contemporanea di Carrara, dall’1 al 31 luglio, tre giovani artisti avranno la possibilità di confrontarsi con tecniche scultoree secolari e di sperimentare con sensibilità contemporanea un materiale classico, che esige perizia, pazienza e immaginazione.
Ad essersi distinti tra gli studenti under30 delle Accademie d’Arte italiane a cui il bando era stato diramato, sono Francesco Fossati (1985), residente a Lissone, che ha presentato un progetto di arte pubblica; l’artista milanese Nadia D’Alessio (1990), che svilupperà un lavoro costruito attorno alla “pelle” del marmo, intesa come residuo dell’escavazione; infine, Stefania Caroti (1994) di Modena, che ha elaborato un sistema in marmo per disarmare un fucile di precisione. I tre artisti sono stati selezionati da una giuria presieduta da Michelangelo e Maria Pistoletto e composta da esperti del settore, tra cui critici e giornalisti della stampa specializzata.
I tre finalisti saranno ospitati dagli storici Laboratori Artistici Nicoli, che dal 1835 rappresentano l’eccellenza nella lavorazione della pietra bianca: qui potranno lavorare i blocchi di marmo (200x100x100 cm) forniti dall’Associazione Industriali di Massa Carrara, supportati dai maestri dei laboratori. A conclusione del periodo di residenza, sarà annunciato il vincitore e le opere esposte pubblicamente. L’occasione sarà anche la vetrina per presentare in anteprima l’installazione di marmi, pietre e graniti di circa 60 metri di estensione realizzata da Michelangelo Pistoletto. Prima che la monumentale opera sia trasferita nella sede dell’Onu di Ginevra, dove ad ottobre si celebreranno i settant’anni dalla fondazione delle Nazioni Unite.
– Marta Pettinau
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