Giulia Cenci al De Ateliers di Amsterdam. Unica italiana scelta per il prossimo ciclo di residenze d’artista presso l’importante istituzione olandese
È una delle sedi più prestigiose, in Europa, per residenze d’artista, mostre, attività di ricerca nell’ambito delle arti visive contemporanee. De Ateliers nasceva ad Amsterdam nel 1963, con una vocazione indipendente e un profilo istituzionale, grazie anche al sostegno economico del Dipartimento della Cultura del Ministero dell’Istruzione, della Cultura e delle Scienze olandese, unito a […]
È una delle sedi più prestigiose, in Europa, per residenze d’artista, mostre, attività di ricerca nell’ambito delle arti visive contemporanee. De Ateliers nasceva ad Amsterdam nel 1963, con una vocazione indipendente e un profilo istituzionale, grazie anche al sostegno economico del Dipartimento della Cultura del Ministero dell’Istruzione, della Cultura e delle Scienze olandese, unito a quello del Fondo Mondriaan: al centro del progetto i giovani talenti internazionali, a cui offrire una possibilità unica di soggiorno, approfondimento, condivisione, incontro. A disposizione dei borsisti ci sono ventitré ampi monolocali, in una monumentale palazzina al centro della Capitale, in cui vivere, lavorare, incontrare maestri affermati e accedere a programmi espositivi.
Per la sessione 2015-2016 il comitato esecutivo – costituito da Joop van Caldenborgh, Pierre Audi, Jochem de Koning e Anne Marie Stordiau – ha scelto dieci nomi, passando al vaglio le tantissime application giunte da tutto il mondo. Tra questi anche un’italiana, la ventisettenne Giulia Cenci, artista dalla sensibilità poetica spiccata, affezionata a un linguaggio plastico intriso di evocazioni concettuali, scandito la silenzi, dislocato lungo la soglia sottile tra il visibile e l’invisibile, il tempo presente e la consunzione delle cose. Rappresentata dalla galleria Spazio A di Pistoia, inclusa tra i finalisti dell’ultima edizione del Premio Moroso, Giulia può godere di una borsa specifica offerta dal Mondriaan Fonds. Insieme a lei, nel prossimo gruppo del De Ateliers, anche Johannes Büttner, June Crespo, Inga Danysz, Mary Furniss, Kevin Gallagher, Hadrien Gerenton, Philipp Gufler, Michael Guidetti, Thomas Hämèn. Una nuova, importante occasione di crescita e di visibilità internazionale per un’artista italiana tra le più promettenti, il cui percorso è legato all’Olanda anche in virtù al master biennale, attualmente in corso, presso la School of Fine Art and Design|St.Joost di ‘s-Hertogenbosch.
– Helga Marsala
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