L’artista coreano Park Eun Sun all’aeroporto di Pisa. Nove grandi sculture in marmo per accogliere i viaggiatori
Sfere, cubi, colonne, catene di forme pure: le sculture del coreano Park Eun Sun – classe 1965 – abitano lo spazio come presenze granitiche e insieme dinamiche, in cui convivono superfici lisce e scabre, fenditure ed aperture, chiaroscuri e ampie sezioni di luce. Un lavoro fondato sull’armonia e la ricerca dell’equilibrio, che riconcilia con la purezza […]
Sfere, cubi, colonne, catene di forme pure: le sculture del coreano Park Eun Sun – classe 1965 – abitano lo spazio come presenze granitiche e insieme dinamiche, in cui convivono superfici lisce e scabre, fenditure ed aperture, chiaroscuri e ampie sezioni di luce. Un lavoro fondato sull’armonia e la ricerca dell’equilibrio, che riconcilia con la purezza dello sguardo e l’origine muta delle cose. L’artista – laureato all’Accademia di Pietrasanta e residente a Pietrsanta, in Italia già ospite di vari spazi istituzionali, dal Museo dei Fori Imperiali al Museo Marino Marini, passando per la Fondazione Villa Bertelli – con le sue opere in marmo è il protagonista della terza edizione di VolareArte, un’iniziativa della Fondazione Henraux realizzata in collaborazione con Toscana Aeroporti S.p.A.. Siamo in un luogo di transito per eccellenza, l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, ormai divenuto una vetrina espositiva con una posizione strategica: un vero e proprio museo, raggiungibile da migliaia di persone, facilmente accessibile e fruibile dall’interno fino alle zone sterne. Viaggiatori in corsa, o immersi tra le pause di rito prima del decollo, si imbatteranno stavolta con nove sculture monumentali di Park Eun Sun, pregne di atmosfere orientali, che resteranno esposte fino al 2017.
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