Lo Strillone: Dante Ferretti, Martin Scorsese e Steven Spielberg su La Repubblica. E poi art bonus, Montefalco, Museo Egizio di Torino
“Parliamo all’inizio, poi mi lascia fare. Arriva il giorno prima delle riprese e dice ‘Bello, Dante, great’. Si affida. Del resto, dopo nove film…”. Il grande scenografo Dante Ferretti racconta a La Repubblica i suoi rapporti di lavoro con Martin Scorsese: e ne approfitta per un excursus autobiografico tra passato e futuro. Fra le novità? […]
“Parliamo all’inizio, poi mi lascia fare. Arriva il giorno prima delle riprese e dice ‘Bello, Dante, great’. Si affida. Del resto, dopo nove film…”. Il grande scenografo Dante Ferretti racconta a La Repubblica i suoi rapporti di lavoro con Martin Scorsese: e ne approfitta per un excursus autobiografico tra passato e futuro. Fra le novità? “Renzo Piano ha chiesto a Ferretti di allestire una parte del nuovo progetto di sede dell’Academy a Los Angeles che ospiterà la cerimonia degli Oscar”. I suoi esordi? “A 17 anni lavorai a due film, poi mi prese lo scenografo Luigi Scaccianoce: La parmigiana, Il vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini… Arrivati in Marocco per Edipo re mi dice: ‘Ho 54 anni, è troppo faticoso, ci pensi lei’”. Con chi ancora vorrebbe lavorare? “Spielberg. Al compleanno di Scorsese, Steven mi ha detto: ‘Dobbiamo fare un film insieme’”. Il primo ricordo di Cinecittà? “Avevo 13 anni e venivo da Macerata con mio padre per consegnare mobili. Passiamo in via Tuscolana e vedo la scritta: un tuffo al cuore”.
L’art bonus sarà permanente. Parola del Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, nell’intervista a Il Sole 24 Ore: “sto lavorando per rendere l’art bonus permanente con la percentuale di credito al 65%, conto di farlo con la prossima legge di stabilità. Certo, ci sono alcuni correttivi da apportare, come l’eliminazione del tetto del 5 per mille per i redditi d’impresa”. Con l’aiuto del vino rivive una tavola del ‘400: è sempre Il Sole 24 Ore a raccontare che a Montefalco “i produttori di Sagrantino hanno finanziato il restauro della Madonna della Cintola dipinta nel 1450 da Benozzo Gozzoli. Il restauro dell’opera è durato 4 mesi e ha avuto un costo complessivo di circa 60mila euro coperti per oltre il 50% proprio dai viticoltori del Consorzio di tutela dei vini di Montefalco”. Si parla del Museo Egizio di Torino su La Stampa: si tiene oggi e domani un “workshop bilaterale promosso dal Cnr con il Supremo Consiglio della Ricerca egiziano. Un summit ad altissimo livello, con un centinaio tra ministri, studiosi, autorità accademiche e scientifiche dei due Paesi”.
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