Lo Strillone: ecco la legge europea sul copyright che ucciderà il selfie su La Repubblica. E poi arte su quattro ruote, Maurizio Cattelan, Hangar Bicocca
“Il 9 luglio il Parlamento europeo voterà un testo di indirizzo sulla revisione del copyright: per foto di opere d’arte o d’architettura servirà l’autorizzazione ‘degli autori’”. La Repubblica dedica un’ampia riflessione al provvedimento che potrebbe trasformarsi in un nuovo caso di controverso impiego delle forze comunitarie. “Attenti alle foto dei viaggi che avete sul telefonino, […]
“Il 9 luglio il Parlamento europeo voterà un testo di indirizzo sulla revisione del copyright: per foto di opere d’arte o d’architettura servirà l’autorizzazione ‘degli autori’”. La Repubblica dedica un’ampia riflessione al provvedimento che potrebbe trasformarsi in un nuovo caso di controverso impiego delle forze comunitarie. “Attenti alle foto dei viaggi che avete sul telefonino, nell’hard disk, o sull’album online. E roba che scotta. Usarle potrebbe diventare illegale fra pochi giorni. Il 9 luglio il Parlamento europeo voterà un testo di indirizzo sulla revisione del copyright, che contiene una brutta sorpresa per i fotografi, professionisti o dilettanti: per pubblicare foto o video di opere d’arte o d’architettura contemporanea collocate nello spazio pubblico sarà sempre necessario ottenere l’autorizzazione preventiva, si presume onerosa, degli autori o di chi agisce in nome loro”. Paradossi? “Perfino caricare su Facebook il vostro selfie davanti al ponte di Calatrava diventa rischioso, visto che il social network vi chiede di garantire, sotto la vostra responsabilità, che le foto che postate siano libere da diritti verso terzi”.
Arte su quattro ruote. È ancora La Repubblica a focalizzare i musei del Bel Paese dove l’automobile è già un capolavoro: “sono oltre 150 distribuiti in praticamente tutte le regioni ad esclusione di Basilicata, Molise e Valle d’Aosta”. II ritorno del pensionato. Così il Corriere della Sera titola l’ennesima provocazione targata Maurizio Cattelan, con Pierpaolo Ferrari e Toiletpaper: “l’artista riempie la città di manifesti. Peccato che accanto alle parole Saluti da Rimini, in formato sei metri per tre, ci sia la figura di un uomo ritratto dalla cintola in giù, in costume, con il pene dichiaratamente eretto, al quale è fissata una pietra a dimostrazione indiscutibile di potente virilità”. Nove maestri e un nuovo Kiefer. Sempre sul Corriere, Pierluigi Panza racconta i programmi dell’Hangar Bicocca di Milano fino al 2018: “personali di maestri moderni e contemporanei e un progetto speciale. Quest’ultimo è la risistemazione dell’installazione di Anselm Kiefer I sette Palazzi Celesti, opera con la quale l’Hangar è nato nel 2004 e che ne ha caratterizzato l’immagine”.
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