Dal Rinascimento al futuro. A Firenze gli Uffizi inaugurano un’ampia rete di wi-fi gratuito: applicazioni di realtà aumentata, ricostruzioni 3D, didattica
Lo hanno ribadito con forza Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi, ed Emanuele Guerra, Vice-Presidente degli Amici degli Uffizi: le persone non dovrebbero recarsi agli Uffizi, così come in tutti gli altri musei del mondo, per “venerare delle reliquie, come si trattasse di un tempio”. Ed è anche per scardinare questa idea che forti […]
Lo hanno ribadito con forza Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi, ed Emanuele Guerra, Vice-Presidente degli Amici degli Uffizi: le persone non dovrebbero recarsi agli Uffizi, così come in tutti gli altri musei del mondo, per “venerare delle reliquie, come si trattasse di un tempio”. Ed è anche per scardinare questa idea che forti di 430 anni di storia, gli Uffizi continuano a rivelarsi al passo con la contemporaneità, lanciando quella che al momento sembra essere la più estesa rete wi-fi gratuita del centro di Firenze. Con il supporto tecnico della società Parallelo SAS e l’ausilio dell’ufficio tecnico e del personale del museo, l’infrastruttura wi-fi degli Uffizi, attiva da oggi, si articola in 68 punti di trasmissione, 150 apparati di rete e 6 unità di controllo (router, firewall, gateway, controller, server e unità di backup) che consentiranno la connessione simultanea di 500 utenze, coprendo una superficie di circa 13mila metri quadrati, ovvero entrambi i piani della Galleria.
Ciascun visitatore, una volta loggato, potrà accedere alla rete internet, ma soprattutto sarà in grado di potenziare la propria esperienza tra le sale degli Uffizi attraverso applicazioni di realtà aumentata, approfondimenti su artisti, tecniche e periodi storici, ricostruzioni tridimensionali finalizzate alla ricontestualizzazione o ricomposizione delle opere, video per non udenti nella LIS e altro ancora. Sarà inoltre possibile ricevere sul proprio dispositivo mobile, in tempo reale, notifiche su iniziative e promozioni in corso, avvisi di emergenza o altre informazioni relative ad ospitalità e accoglienza. Si tratta del primo passo di un processo ambizioso, quasi capofila per l’Italia, eccezion fatta per Museo Nazionale del Cinema e il Museo Egizio di Torino entrambi già attivi in questo senso, finalizzato al rafforzamento della tradizionale comunicazione museale.
L’aspetto distintivo del wi-fi degli Uffizi è la garanzia di ufficialità delle informazioni: in nome dell’autorevolezza e della completezza, tutti i dati veicolati, disponibili al momento in italiano e in inglese, derivano e continueranno ad essere implementati a partire dalle pagine dedicate agli Uffizi nel portale dell’ex Polo Museale Fiorentino e su approvazione della direzione museale. L’occasione segna anche l’esordio sui social network dell’Associazione Amici degli Uffizi, finanziatrice di questo progetto e sostenitrice degli Uffizi da più di un ventennio, con circa 4 milioni di euro investiti solo negli ultimi dieci anni: aggiornamenti quotidiani sui nuovi profili Instagram intendono divenire uno strumento aggiuntivo, orientato al supporto della comunicazione della Galleria, anche grazie ad approfondimenti e iniziative ad hoc.
– Valentina Silvestrini
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