Emanuela Ascari e il collettivo Gli Impresari. Ecco i vincitori delle due nuove residenze d’artista al MACRO: per cinque mesi vivranno e lavoreranno nel museo romano
Al MACRO di Roma, tutto è pronto per accogliere i vincitori del bando Programma Artisti in Residenza 2015, promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed emanato da Zètema Progetto Cultura. Per cinque mesi, dall’1 agosto al 31 dicembre, Emanuela Ascari e il collettivo Gli Impresari saranno […]
Al MACRO di Roma, tutto è pronto per accogliere i vincitori del bando Programma Artisti in Residenza 2015, promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed emanato da Zètema Progetto Cultura.
Per cinque mesi, dall’1 agosto al 31 dicembre, Emanuela Ascari e il collettivo Gli Impresari saranno ospiti del museo capitolino, dove potranno usufruire di un alloggio e di un atelier in cui progettare, lavorare e incontrare pubblico e addetti ai lavori. Il primo appuntamento ufficiale sarà l’8 ottobre, quando sarà inaugurata una mostra dedicata ai lavori elaborati per il programma di residenza. Qualche anticipazione? Emanuela Ascari – nata a Sassuolo, nel 1977 – presenterà i risultati di Ciò che è vivo – project: tra aprile e maggio di quest’anno, l’artista ha viaggiato in lungo e in largo per l’Italia con un’installazione itinerante come pretesto per incontrare agricoltori organici, biologici e biodinamici e discutere con loro di valori e di modelli economici e sociali alternativi.
Dagli atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa, edizione 2014, arrivano, invece, Gli Impresari – Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe e Rosario Sorbello. Tra una residenza e un’altra, il collettivo porta avanti lo studio e la produzione di macchine teatrali e dispositivi scenici seicenteschi, mescolando performance, scenografia e installazione. Dopo aver curato di recente l’impianto scenico della Dafne – produzione nientemeno che del Teatro La Fenice – messa in scena nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, i tre impresari sbarcano a Roma, riproponendo, ma in versione aggiornata, La commedia delle macchine scritta da Gian Lorenzo Bernini nel 1638, con cui hanno esordito a gennaio, a conclusione del periodo di residenza in laguna.
– Marta Pettinau
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati