Herzog & de Meuron cambieranno il volto di Parigi. Approvata la costruzione della Tour Triangle, il grattacielo piramide che i parigini già odiano

Presto, la Tour Eiffel non sarà più l’unica – anche se già unica non era – a svettare nel cielo di Parigi. Nonostante le lamentele dei cittadini, la capitale francese ha infine dato l’ok per la costruzione della Tour Triangle, un’imponente architettura di forma piramidale di 42 piani, firmata dallo studio svizzero Herzog & de […]

Presto, la Tour Eiffel non sarà più l’unica – anche se già unica non era – a svettare nel cielo di Parigi. Nonostante le lamentele dei cittadini, la capitale francese ha infine dato l’ok per la costruzione della Tour Triangle, un’imponente architettura di forma piramidale di 42 piani, firmata dallo studio svizzero Herzog & de Meuron.

IL PRECEDENTE DELLA TOUR MONTPARNASSE
Un ok sofferto e travagliato per la Tour Triangle, che sarà il primo grattacielo a essere costruito a Parigi da 40 anni a questa parte; da quando cioè negli anni Settanta furono erette, tra una turbinio di polemiche, la Tour Montparnasse, che si distingue ancora oggi nello skyline parigino, e la Tour First, nel quartiere della Défense, sopraelevata qualche anno fa sino a toccare i 231 metri. Specialmente il massiccio grattacielo di vetro e acciaio costruito nella zona della vecchia stazione di Montparnasse non è mai stato ben accetto dai parigini. Ancora meno da quando nel 2014 è saltato fuori che l’edificio è un concentrato tossico di fibre di amianto, che supera ampiamente i limiti imposti dalla legge, nonostante le operazioni di bonifica avviate già nel 2005. I parigini poi tengono alla conformazione modesta del loro skyline, tanto che nel 1977 la metropoli francese si era dotata di un regolamento edilizio che fissava l’altezza massima dei nuovi edifici a 37 metri, poi portata a 50. Esclusi i grattacieli, per i quali sono necessarie delle consultazioni speciali, come avvenuto nel caso del progetto di Herzog & de Meuron.

UNA NUOVA PIRAMIDE PER PARIGI
Presentata all’amministrazione il 28 settembre 2008, la nuova torre è stata osteggiata sinora da cittadini e politici, che hanno rimarcato ancora una volta la loro avversione per le architetture d’avanguardia, soprattutto per quelle che rischiano di mettere in discussione l’egemonia della costruzione simbolo della città e di rovinare il colpo d’occhio che si può ammirare dai tetti di Parigi.

Come sarà la Tour Triangle

Come sarà la Tour Triangle

Il nuovo grattacielo di 180 metri di altezza – la Tour Eiffel ne misura 324 – ospiterà un hotel di lusso con 120 stanze, un ristorante, uno sky bar, sale conferenze, uno spazio culturale, ascensori panoramici e 70mila metri quadri adibiti ad uffici. L’edificio da 500 milioni di euro sorgerà nel Parco delle Esposizioni, nella zona di Porte de Versailles, a sud del centro urbano, e cambierà sensibilmente il volto della città con la sua imponenza, le facciate in cristallo e quel volume piramidale che Parigi ritrova una seconda volta, dopo la piramide di vetro innalzata nel cortile principale del Louvre dall’architetto Ieoh Ming Pei alla fine degli anni Ottanta, anche in quel caso, non senza polemiche e resistenze.

HERZOG & DE MEURON: DA PARIGI A MILANO
La Tour Triangle non è l’unico progetto parigino dello studio di Basilea, ma senz’altro il più ambizioso. Alla fine degli anni Novanta, il duo di architetti aveva infatti progettato un complesso residenziale su Rue des Suisses e Rue Jonquoy, con una facciata atipica e irregolare ma in armonia con i prospetti degli edifici adiacenti.
Assieme dal 1978, lo studio Premio Pritzker Herzog & de Meuron ha firmato molti altri progetti di prestigio internazionale, a cominciare dalla conversione della centrale elettrica di Bankside a Londra nella Tate Modern, sino al suo ampliamento ancora in corso. Per non parlare dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera, o della sala concerti Elbphilharmonie di Amburgo, attualmente in costruzione. In Italia, il nome del duo è riecheggiato di recente: a loro si deve infatti il masterplan dell’Expo 2015, con l’idea del Cardo e del Decumano, il Padiglione Slow Food e la nuova casa per la Fondazione Feltrinelli per Porta Volta, a Milano.

Marta Pettinau

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Marta Pettinau

Marta Pettinau

Marta Pettinau nasce ad Alghero nel 1984, dove al momento vive e lavora. Ma con la valigia in mano. Laureata a Sassari in Scienze dei Beni Culturali, ha conseguito nel 2011 la laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti…

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