Il senso di AltaRoma per i giovani talenti. New Designers at Coin Excelsior e 5+5: due progetti in sostegno della creatività più nuova
Uno store del centro trasformato in un originale “luna park” dedicato alla nuova creatività italiana; e una mostra in cui cinque designer affermati sostengono cinque promesse del made in italy. AltaRoma si colora di talento con “new designers at coin excelsior” e il progetto espositivo “5+5” al Palaexpo. Fino al prossimo 3 agosto al Coin […]
Uno store del centro trasformato in un originale “luna park” dedicato alla nuova creatività italiana; e una mostra in cui cinque designer affermati sostengono cinque promesse del made in italy. AltaRoma si colora di talento con “new designers at coin excelsior” e il progetto espositivo “5+5” al Palaexpo.
Fino al prossimo 3 agosto al Coin Excelsior di Roma, edificio in stile liberty rinnovato dall’architetto Vincenzo De Cotiis, sei talentuosi creativi espongono le loro collezioni, in alcuni casi con possibilità d’acquisto. Alta manifattura italiana, sapore artigiano, creatività innovativa e ricerca attenta dei materiali. Senza dimenticare le esigenze di mercato. Dai contrasti contemporanei con elementi fetish punk, tonalità romantiche e richiami alla pop art di Elisa Ghisellini, alle borse e gli accessori di Federica Berardelli, prodotte con pellami pregiati e materiali sperimentali (come il raso tecnico), passando per la forte sensibilità artistica di Giancarlo Petriglia.
Ci sono poi la brasiliana Paula Cademartori, già concorrente della settima edizione di Who Is On Next? nel luglio 2011; Sara Battaglia, stilista che ama le fabbriche perché le permettono di raggiungere subito la perfezione dell’idea; e il brand Zanchetti, col suo sapore vintage e allo stesso tempo nuovo.
“5+5” è invece un progetto espositivo realizzato al Palazzo delle Esposizioni volto a promuovere e supportare p i designer del futuro. Nella nuova sezione “fashion hub” del calendario di AltaRoma, tutta dedicata allo scouting (le altre due sono Atelier e In town), con la collaborazione di Vogue Italia e il cofinanziamento della Regione Lazio, viene così lanciato un esperimento di mentoring a sostegno dei nuovi talenti. Ecco quindi un eveto di tre giorni, con cinque coppie di designer giovani e già noti: Thomas Tait per Martine Rose,Marco De Vincenzo per Carlo Volpi, Nicholas Kirkwood per Les Petites Joueurs, Massimo Giorgetti per Matteo Lamandini,Paul Andrew per Fernando Jorge. È come se i professionisti prendessero per mano i debuttanti, presentando idealmente le collezioni dei prescelti. A metà strada tra lo showroom e mostra tradizionale, “5+5” è un luogo multisensoriale in cui vedere, scoprire e toccare l’evoluzione di idee inedite trasferite in abiti, accessori e gioielli.
– Gustavo Marco P. Cipolla
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