Il Kilowatt Festival di Sansepolcro punta sempre più al coinvolgimento attivo della collettività. E ripesca l’opera partecipativa di Francesco Ciavaglioli
A Sansepolcro, torna Kilowatt Festival. Giunto alla tredicesima edizione, il festival più energetico della scena contemporanea, diretto dal regista e drammaturgo Luca Ricci, presenta un fitto calendario di teatro sperimentale, danza contemporanea, musica e arti visive. Dal 18 al 25 luglio, nel borgo che sorge nella Valtiberina toscana, spettacoli in prima assoluta e anteprime nazionali […]
A Sansepolcro, torna Kilowatt Festival. Giunto alla tredicesima edizione, il festival più energetico della scena contemporanea, diretto dal regista e drammaturgo Luca Ricci, presenta un fitto calendario di teatro sperimentale, danza contemporanea, musica e arti visive.
Dal 18 al 25 luglio, nel borgo che sorge nella Valtiberina toscana, spettacoli in prima assoluta e anteprime nazionali sono radunate sotto il titolo Ospitali di natura, con l’idea di fare del festival un momento di condivisione e dialogo, aperto a chiunque, non solo alla cerchia degli addetti ai lavori. Nell’edizione 2015, debuttano due novità: la prima è l’avvio del progetto europeo di cooperazione internazionale Be SpectACTive!, del quale Kilowatt è capofila assieme al Comune di Sansepolcro; la seconda è l’aggiunta – ai tre già presenti – di un nuovo palco nella piazza principale della città, così da integrare ulteriormente la manifestazione con il contesto urbano che la ospita.
Non è una novità, invece, ma una felice riconferma Kilow’Art, la sezione del festival dedicata alle arti visive. Quest’anno sarà presentato Adunanza/un’opera collettiva. A cura di Saverio Verini, il progetto di Francesco Ciavaglioli, classe 1983, è stato ripescato dallo scorso anno, quando si classificò al secondo posto, nel concorso del festival rivolto ad artisti under35. I giudizi positivi espressi allora dalla commissione di esperti – tra cui Ilaria Gianni della Nomas Foundation – e da 23 cittadini, e l’aderenza ai temi del festival hanno convinto gli organizzatori a dare all’artista una seconda possibilità: “Coinvolgimento del contesto, partecipazione attiva degli abitanti del territorio, capacità di indagare l’identità di Sansepolcro, tra storia e attualità” spiega il direttore del festival, Luca Ricci, “questi i motivi per cui abbiamo scelto di non lasciare quel progetto sulla carta, ma di produrlo in occasione della XIIIa edizione del Festival.”
Adunanza è un ritratto collettivo di Sansepolcro: l’artista ha realizzato un collage di volti, componendo centinaia di fotografie degli abitanti del territorio. Durante i primi giorni di Kilowatt, sopra il mosaico fotografico sarà applicata una carta traslucida sulla quale Ciavaglioli – e chiunque vorrà collaborare – potrà intervenire, ricalcando e colorando le facce. L’opera sarà presentata a Palazzo delle Laudi, il 18 luglio, alle ore 18.
– Marta Pettinau
www.kilowattfestival.it
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