La storica libreria Rizzoli riapre a New York. Dalla 5th Avenue a Broadway, ancora con tanti libri d’arte in catalogo

Sono passati poco più di 50 anni da quando, nel 1964, un articolo sul New York Times celebrava l’apertura sulla 5th Avenue di un bookstore la cui inaugurazione ricordava “un festival multicolore di ragazze vestite in abiti sartoriali e gentiluomini dal soave accento italiano”. E il tempo sembra essersi fermato alla riapertura, stavolta sulla Broadway, in una […]

Sono passati poco più di 50 anni da quando, nel 1964, un articolo sul New York Times celebrava l’apertura sulla 5th Avenue di un bookstore la cui inaugurazione ricordava “un festival multicolore di ragazze vestite in abiti sartoriali e gentiluomini dal soave accento italiano”. E il tempo sembra essersi fermato alla riapertura, stavolta sulla Broadway, in una zona fino a ieri negletta e oggi molto di tendenza chiamata NoMad, nello storico St. James Building, del nuovo Flagship store Rizzoli. A presidiare il taglio del nastro, assieme a numerosi volti noti italiani e statunitensi, c’è anche il CEO di RCS MediaGroup Pietro Scott Jovane. Molti gli sponsor d’eccezione, da Maserati ad Eataly, alle Cantine Antinori, a dimostrare come l’editoria, nonostante gli scombussolamenti degli ultimi anni, rimanga sempre un mercato rilevante e prestigioso da sostenere.
La casa editrice punta, in questo rilancio, su una proposta eclettica e ricercata. Molti cataloghi monografici, da Vermeer a Kusama a Twombly e Koons, e libri sulla storia dell’arte affiancati a maestri della letteratura come Oscar Wilde, John Williams, Georges Simenon e Josè Saramago. Certo non mancano anche Best Seller e romanzi più leggeri di autori come Emma Straub e Matthew Thomas. Noi eravamo all’opening, ecco qualche immagine…

Ludovica Capobianco

 

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