Vietato “non” calpestare l’erba. In Québec, all’International Garden Festival, la nuova frontiera dell’architettura dei giardini è l’interattività
L’International Garden Festival è uno tra i più notevoli eventi al mondo dedicati all’architettura dei giardini e del paesaggio, che si svolge dal 2000 nel verde de Les Jardins de Métis – conosciuti anche come Reford Gardens – in Québec. Lo storico parco all’inglese sulla riva sud del fiume St. Lawrence fu creato tra il 1926 e il 1958 dalla pioniera dell’arte della floricoltura, Elsie Reford. Oggi conta circa […]
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L’International Garden Festival è uno tra i più notevoli eventi al mondo dedicati all’architettura dei giardini e del paesaggio, che si svolge dal 2000 nel verde de Les Jardins de Métis – conosciuti anche come Reford Gardens – in Québec. Lo storico parco all’inglese sulla riva sud del fiume St. Lawrence fu creato tra il 1926 e il 1958 dalla pioniera dell’arte della floricoltura, Elsie Reford. Oggi conta circa 3mila specie e varietà di piante ed è considerato patrimonio storico nazionale.
Sino al 27 settembre, la storia e la conformazione tradizionale del parco incontrano l’innovazione e la visionarietà di oltre 50 architetti, paesaggisti e designer proventi da Canada, Francia e Israele: 6 giardini effimeri sono stati selezionati tra 309 progetti presentati da ogni parte del mondo e realizzati nell’oasi verde di Grand-Métis.
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I Like to Move it, DIXNEUFCENTQUATREVINGTSIX Architecture [Mathilde Gaudemet & Arthur Ozenne], 2015, Parigi, ph. credit Martin Bond
Quest’anno, al festival hanno preso parte anche gli studenti del corso di Architettura del paesaggio dell’Università di Toronto con il giardino Macro / Micro / Myco, che offre un’esperienza unica per osservare da vicino il processo evolutivo dei funghi.
E visto che il Canada non è esattamente dietro l’angolo, ecco una nutrita fotogallery per scoprire le ultime frontiere internazionali dell’architettura dei giardini.
– Marta Pettinau
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