Va a Francesco Fossati il premio del Forum Nazionale di Scultura Contemporanea di Carrara. Giuria presieduta da Michelangelo Pistoletto per il progetto dei Laboratori Artistici Nicoli
Si è chiuso oggi 31 luglio a Carrara il Forum Nazionale di Scultura Contemporanea 2015 con la premiazione del vincitore, scelto in una rosa di tre finalisti che hanno potuto realizzare il proprio progetto presso i Laboratori Artistici Nicoli, promotori dell’iniziativa insieme alla Federazione Italiana Centri e Club Unesco, con la partnership della locale Accademia […]
Si è chiuso oggi 31 luglio a Carrara il Forum Nazionale di Scultura Contemporanea 2015 con la premiazione del vincitore, scelto in una rosa di tre finalisti che hanno potuto realizzare il proprio progetto presso i Laboratori Artistici Nicoli, promotori dell’iniziativa insieme alla Federazione Italiana Centri e Club Unesco, con la partnership della locale Accademia di Belle Arti e il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
A spuntarla è stato Francesco Fossati, finalista insieme a Nadia D’Alessio e Stefania Carlotti. A stabilirlo, la giuria presieduta da Michelangelo Pistoletto e composta da Maria Paola Azzario Chiesa (presidente Federazione Nazionale e Centri Club Unesco), Laura Cherubini (vicepresidente del Madre di Napoli), Giacinto Di Pietrantonio (direttore della GAMeC di Bergamo), Silvia Evangelisti (docente dell’Accademia di Belle Arti e dell’Università degli Studi di Bologna), Marco Enrico Giacomelli (vicedirettore di Artribune), Lucilla Meloni (direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Carrara), Francesca Alix Nicoli (direttrice dei Laboratori Artistici Nicoli), Marco Pierini (docente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara), Giancarlo Politi (di Flash Art) e Angelo Zubbani (sindaco di Carrara).
Il lavoro di Fossati consiste in una serie di nove targhe – in marmo, ovviamente – affisse in vari luoghi del centro storico, sulle quali si narra epigraficamente di episodi falsi ma plausibili che avrebbero visto come protagonisti celebri esponenti della cultura, da Orwell a Monet. Una installazione diffusa che resterà visibile fino a metà settembre (insieme alle altre due opere finaliste) e che avrà un ulteriore sviluppo a Bruxelles, dove sarà ricontestualizzata in place du Luxembourg.
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