Ancora una notte bianca? No, nelle Marche c’è la Nottenera: a Serra de’ Conti si spengono le luci per riflettere tra linguaggi creativi, territorio e comunità. Ecco qualche foto

“Che cosa è la notte?/ È il luogo dove riposa/ il senso di ogni cosa./ Ogni cosa si affaccia/ al proprio lato mancante”. I versi di Mariangela Gualtieri hanno accompagnato quest’anno la nona edizione del Festival Nottenera, che attraverso il buio riscopre l’utopia di una cultura contemporanea nei vari linguaggi dell’arte particolarmente viva e capace […]

Che cosa è la notte?/ È il luogo dove riposa/ il senso di ogni cosa./ Ogni cosa si affaccia/ al proprio lato mancante”. I versi di Mariangela Gualtieri hanno accompagnato quest’anno la nona edizione del Festival Nottenera, che attraverso il buio riscopre l’utopia di una cultura contemporanea nei vari linguaggi dell’arte particolarmente viva e capace di dare senso alla comunità di un territorio. Ideato da Sabrina Maggiori (anche direttrice artistica), Paula Carbini e Bruno Massi, il festival coinvolge ogni anno gli abitanti, le istituzioni, le associazioni che aprono le loro case e le piazze per ospitare mostre, installazioni, spettacoli di teatro, concerti, proiezioni cinematografiche, laboratori creativi e scientifici, tutto all’insegna della sperimentazione e della ricerca. Con artisti attivi sulla scena internazionale che si mescolano con giovani emergenti del territorio. Il tema indagato in questa edizione è stato i Luoghi: reali, immaginari, della storia o dell’anima, del quotidiano o dell’utopia, urbani o extra terrestri. Ecco le immagini della nottata…

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Redazione

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