Artisti palestinesi a Roma. Arriva in Italia Windows from Gaza: opere d’arte da luoghi di guerra, come nuove finestre di comunicazione

Dai luoghi dell’orrore e della tensione giornaliera, là dove a scandire il tempo è la logica del conflitto, si levano voci di resistenza e di proposta, metafore di una normalità da consumare progettando. Nel mezzo della distruzione. A Gaza, dove la morte è di casa e l’orizzonte è una linea di macerie, essere artisti è […]

Dai luoghi dell’orrore e della tensione giornaliera, là dove a scandire il tempo è la logica del conflitto, si levano voci di resistenza e di proposta, metafore di una normalità da consumare progettando. Nel mezzo della distruzione. A Gaza, dove la morte è di casa e l’orizzonte è una linea di macerie, essere artisti è ritagliarsi uno spazio su misura, un luogo che è rifugio e meta potenziale, un altro perimetro d’esistenza e un canale di comunicazione. Lo sanno bene Basel El Maqousi, Shareef Sarhan e Majed Shala, giovani palestinesi che proprio a Gaza, nel 2003, fondarono il collettivo “Shababik”; e che insieme ad altri artisti di quell’area geografica portano avanti il progetto Windows from Gaza: un sito Intrnet, una piattaforma creativa, una rete, un logo ideale di condivisione. Progetti , idee, riflessioni, sintesi ed estetiche a confronto, che qui trovano una dimensione futura. Sfruttando pittura, video arte, fotografia e installazioni come una chiave per proiettarsi altrove.
“Il nome Windows From Gaza nasce dal fatto che viviamo sotto occupazione, in una prigione a cielo aperto che non ci permette di muoverci liberamente neanche nella nostra Palestina”, spiegano i tre artisti gazaui, “quindi abbiamo pensato che la gente potesse vedere Gaza attraverso queste “finestre”. Lo spazio è riservato a noi. Le idee sono affollate da noi. Così ci siamo uniti per pensare a come raggiungere “l’altro” e respirare attraverso piccole finestre. Desideriamo dire la nostra in questo angusto luogo chiamato “Gaza” attraverso il nostro linguaggio artistico e culturale per comunicare con altri”.
Dal 4 all’8 settembre 2015 questa intensa esperienza arriva alla Sala Santa Rita di Roma, grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale. Una finestra sull’arte contemporanea palestinese, che passa per le opere di questi giovani autori. E che racconta una storia diversa, oltre la memoria del dolore.

– Helga Marsala

Windows from Gaza
4-8 settembre 2015
Sala Santa Rita – Via Montanara (zona Piazza Campitelli)
www.artwfg.ps
fotografisenzafrontiere.org/151d538.html

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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